Oasi 2030: WWF e Università di Pavia insieme per un futuro sostenibile

Fianco a fianco per una cultura della convivenza e della sostenibilità.

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Giovedì 4 luglio alle 17.30 presso l’Oasi WWF di MILANO (Giardini di via Tommaso da Cazzaniga, Moscova M2) si inaugura "Oasi 2030: UNIPV e WWF per una cultura della convivenza e della sostenibilità”, un progetto dell’Università di Pavia e del WWF dedicato agli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nella "Agenda 2030" approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015.

Il progetto per uno sviluppo più sostenibile

Il progetto si concretizzerà in una serie di eventi rivolti a esperti, scuole, giovani, insegnanti e cittadinanza in modo da consentire sia una maggiore conoscenza degli obiettivi di sviluppo sostenibile, sia una consapevole attivazione rispetto ad essi.

Quanta anidride carbonica produciamo con le nostre esigenze di alimentazione, trasporto vizi e consuetudini?
Giovedì 4 luglio, in occasione della presentazione del progetto, un test /gioco del WWF offrirà a tutti i partecipanti l’opportunità di capire quanto profonda è l’impronta ecologica che ognuno di noi ha sul consumo delle risorse naturali, facendoci riflettere sulla reale necessità di alcune nostre quotidiane consuetudini. Un’attività esperienziale che coinvolgerà tutti i presenti.
Seguiranno i saluti del Rettore dell'Università di Pavia, Fabio Rugge, del Presidente di WWF Oasi Antonio Canu e delle istituzioni coinvolte.

L'evento si chiuderà con un brindisi e un commento musicale e con l'inaugurazione delle mostre fotografiche “Ombre d’archi, echi di passi” di Marco Morandotti e “Bianco evanescente” di Milo Ramella.

OASI 2030: ricca programmazione

Già ricca la programmazione delle attività di "OASI 2030" per il biennio 2019-2020, che prevede: due cicli di conferenze sui profili ambientali, sociali e culturali di “Agenda 2030” sugli obiettivi si sviluppo sostenibile; laboratori didattici rivolti a insegnanti e giovani, dedicati a una conoscenza sperimentale di fossili, piante ed animali nel contesto delle sfide ecologiche attuali; caffè scientifici per insegnanti; laboratori di teatro sociale rivolti agli studenti e dedicati ai temi dell'ambiente e della cultura del paesaggio; pubblici spettacoli su tematiche coerenti con gli obiettivi di “Agenda 2030”; eventi di alta valenza scientifica nell’ambito dell’economia e del diritto dell’ambiente.

Gli obiettivi di Oasi 2030

Oasi 2030: WWF e Università di Pavia insieme per un futuro sostenibileAll’interno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile approvati dall’ONU, i protagonisti di “Oasi 2030” hanno concordato di concentrare l’attenzione su alcuni in particolare:

– Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
– Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
– Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze;
– Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
– Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
– Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre;
– Promuovere pace, giustizia e istituzioni forti.

Incontro patrocinato dall'ASVIS

L’incontro del 4 luglio si terrà sotto il patrocinio dell’ASVIS, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Il programma della giornata

Di seguito il programma della giornata. 4 luglio 2019, ore 17.30 Milano Giardini di via Tommaso da Cazzaniga (Moscova M2)

Programma:
h. 17,30 – “Misuriamo la nostra impronta ecologica” Una esperienza attiva aperta a tutti i partecipanti (a cura di Giulio Gallana)

h. 18,30 – “Oasi 2030”: il senso del progetto Fabio Rugge, Rettore dell’Università di Pavia Antonio Canu, Presidente WWF Oasi Elena Grandi, Vice Presidente Municipio I, Comune di Milano

h. 19,00 – “Oasi 2030”: ricerca e cultura per la sostenibilità Gianfranco Bologna, Direttore Scientifico WWF Giampaolo Azzoni, Referente per l’Università di Pavia

A seguire inaugurazione delle mostre fotografiche:
“Ombre d’archi, echi di passi” di Marco Morandotti,  “Bianco evanescente” di Milo Ramella Commento musicale di Stream of.

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Commenti
Marta

Iniziativa davvero lodevole

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