Nasconde micro ricetrasmittenti sotto una parrucca per “barare” all’esame della patente

Un complice esterno avrebbe così potuto ascoltare le domande per fornirgli le giuste risposte.

Nasconde micro ricetrasmittenti sotto una parrucca per “barare” all’esame della patente
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Nasconde ricetrasmittenti sotto una parrucca per “barare” all’esame della patente: denunciato un cittadino cinese per tentata frutta.

Nasconde ricetrasmittenti sotto una parrucca per “barare” all’esame della patente

Un cittadino cinese ha tenta di sostenere l’esame della patente di guida utilizzando apparecchiature elettroniche nascoste sotto una parrucca indossata a tale scopo”. Scoperto è denunciato alla procura e tutto il materiale utilizzato per la truffa è stato sequestrato.

La vicenda è avvenuta nella tarda mattinata di ieri, giovedì 20 dicembre 2018, presso la motorizzazione di Pavia dove era programmata una sessione d’esame teorico per il conseguimento della patente di guida.

Le micro strumentazioni elettroniche

I cittadini stranieri che autocertificano di non conoscere bene la lingua italiana nella forma scritta, quindi con difficoltà alla lettura a video delle domande, chiedono ed ottengono la possibilità di sostenere l’esame di teoria con l’ausilio di files audio che consente loro l’ascolto delle domande mediante apposite cuffie.

Negli ultimi anni si è però avuto modo di riscontrare che in taluni casi tale richiesta è solamente volta ad ottenere l’utilizzo delle cuffie per celarvi sotto micro strumentazioni elettroniche che permettono di essere in contatto con terze persone esterne che, con vari escamotage, riescono a sentire le domande e fornire al candidato le giuste risposte.

La strana capigliatura

Ieri un cittadino cinese residente a Milano, iscrittosi a Pavia per il conseguimento della patente, si è presentato presso i locali d’esame e, come prassi, è stato identificato dai funzionari preposti agli esami. In quella sede i funzionari si sono accorti che la capigliatura era alquanto strana e non corrispondeva con quella delle fotografie inserite nel relativo fascicolo, avendo conferma da lì a poco che quell’uomo indossava una parrucca.

Scoperto e denunciato

Gli agenti della sezione di polizia stradale di Pavia nel frattempo allertati dai funzionari, hanno accertato che quel soggetto indossava effettivamente una parrucca e che, una volta tolta, vi erano celate sotto due micro ricetrasmittenti posizionate all’altezza delle orecchie che sarebbero state in grado di far ascoltare al complice esterno le domande d’esame e di fornire al “candidato” le giuste risposte mediante impulsi elettrici precedentemente concordati.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e la persona segnalata alla Procura della Repubblica di Pavia per il reato di tentata truffa.

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