Arrestato

Moldavo ricercato dall'Interpol per omicidio viene trovato a Marzano a casa della madre

Il 28enne rischia fino a 20 anni di reclusione.

Moldavo ricercato dall'Interpol per omicidio viene trovato a Marzano a casa della madre
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Nella tarda serata di venerdì 2 aprile 2021 personale della Squadra Mobile della Questura di Pavia ha tratto in arresto un cittadino moldavo gravato da mandato di cattura internazionale emesso il 30 dicembre 2020 dal Tribunale di Etinet (Moldavia) per il reato di omicidio preterintenzionale la cui pena secondo il codice penale moldavo può arrivare fino a 20 anni di reclusione.

Ricercato dall'Interpol

Nel dettaglio, lo scorso mese di marzo perveniva a questo Ufficio, per il tramite del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la segnalazione di ricerche internazionali di P.P. nato in Moldavia l'1 maggio del 1993 diramate dal collaterale Interpol, al fine di trarlo in arresto in esecuzione di mandato di arresto internazionale emesso dall'Autorità Giudiziaria Moldava per l'omicidio preterintenzionale di un connazionale, commesso in Donduseni (Moldavia) il 19.12.2020.

Individuato a casa della madre

Sulla scorta di quanto sopra, questa Squadra Mobile iniziava una mirata attività d'indagine supportata dalla locale Procura della Repubblica che permetteva di individuare il probabile rifugio dell'uomo presso l'abitazione della madre situata a Marzano (PV).

Nella serata di venerdì, infatti, personale di questa Squadra Mobile appostato nei pressi della predetta abitazione, notava affacciarsi su un balconcino un individuo di giovane età e dai tratti est-europei, che veniva senza ombra di dubbio riconosciuto proprio nel ricercato.

La cattura

A questo punto veniva fatto accesso nell'abitazione in questione, dove veniva trovato l'uomo che, pertanto, veniva tratto in arresto e condotto presso gli Uffici della Questura per le formalità di rito, al termine delle quali veniva associato presso la Casa
Circondariale di Pavia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

L'uomo era, altresì, gravato da un provvedimento di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como il 23/07/2020 per l'espiazione di 9 mesi reclusione per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

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