La "spesa sospesa" approda a Broni grazie all'Avis comunale
E' possibile donare liberamente cibo o altri beni di prima necessità.
Grazie all'Avis comunale a Broni approda la "spesa sospesa".
La "spesa sospesa" approda a Broni
Da martedì scorso, presso il punto vendita Esselunga di Via Quartiere Piave, quattro carrelli della spesa attendono i clienti all’uscita dalle casse. È possibile lasciarvi liberamente cibo o altri beni di prima necessità: alla sera un volontario recupererà quanto donato e provvederà a consegnarlo a chi si occupa di aiutare le persone in condizioni di bisogno.
Grazie all'Avis
Semplice, ma molto efficace la formula della “Spesa sospesa”, iniziativa approdata a Broni grazie alla locale sezione dell’Avis: "In questo momento molte famiglie sono messe a dura prova dall'emergenza sanitaria, oltre a quelle che già prima del coronavirus si trovavano in seria difficoltà – spiega il presidente dell’associazione di volontariato, Roberto Calatroni – ed è per questo che ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per la nostra città".
Il meccanismo è molto simile a quello della colletta alimentare, ma con una differenza.
"Per garantire il rispetto delle distanze interpersonali – riprende il presidente dell’Avis comunale di Broni – non ci saranno operatori fisicamente presenti nel punto vendita durante l’orario di apertura. A fine giornata, un nostro incaricato avrà il compito di raccogliere le derrate, che saranno poi consegnate ai servizi sociali del Comune e distribuite dalla Protezione Civile. Il nostro è un piccolo contributo, certamente non risolutivo – conclude Calatroni – ma speriamo che serva comunque a dare un po’ di sollievo a quelle persone che oggi soffrono gli effetti della chiusura delle attività".
"Ancora una volta – commenta il sindaco Antonio Riviezzi – la nostra comunità dimostra grande sensibilità e slancio solidale. La mobilitazione del mondo associazionistico è qualcosa che ci conforta e incoraggia. Non posso che ringraziare l’Avis per il fattivo contributo, che va ad integrare i buoni spesa assegnati dall'amministrazione comunale. E un sentito ringraziamento va anche ad Andrea Frustagli, assessore del Comune di Stradella, che si è speso in prima persona per rendere possibile questa bellissima iniziativa".
Lo stesso Frustagli sottolinea come siano bastati "dieci minuti, il tempo di una telefonata, per organizzare questa modalità di raccolta alimentare. Il tutto – rivela - grazie alla disponibilità di Esselunga, che mi ha proposto di coinvolgere nel progetto un’associazione del territorio. Ho quindi contattato i vertici dell’Avis di Broni, che si sono subito attivati al fine di lanciare la “Spesa sospesa” nella loro città. Confido molto nella generosità dei cittadini, in una fase in cui molte persone hanno bisogno di sostegno".
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