Accuse pesantissime

Inchiesta shock a Cremona: primario pavese accusato di 4 omicidi colposi, lesioni, falso e truffa

Secondo la procura il chirurgo avrebbe eseguito interventi chirurgici complessi, dannosi e inutili causando la morte di alcuni pazienti.

Inchiesta shock a Cremona: primario pavese accusato di 4 omicidi colposi, lesioni, falso e truffa
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Le accuse nei confronti di Mario Martinotti, 64 anni, medico di Pavia, dove si è laureato e specializzato, ed ex primario di Chirurgia dell'ospedale Maggiore di Cremona, sono pesantissime: quattro omicidi colposi, lesioni colpose gravi, falso in cartella clinica e truffa in concorso con la moglie.

Indagato ex primario di Cremona

Sono accuse gravissime quelle che pendono sul capo dell’ex primario Martinotti, medico 64enne andato in pensione il 31 dicembre 2019 dopo anni a capo del reparto dell’ospedale di Cremona, dove arrivò nel 2007. Come riporta Prima Cremona, la Procura cittadina lo ha rinviato a giudizio: spetterà ora ai giudici verificare se l’accusa nei confronti del medico pavese sia o meno la verità. Secondo la procura il chirurgo avrebbe eseguito interventi chirurgici complessi, dannosi e inutili causando la morte di tre pazienti e, in un caso, accelerandola con accanimento terapeutico.

Gli episodi sarebbero avvenuti tra il 2015 e il 2019 e sarebbero stati innescati dalla sua ricerca di visibilità e prestigio.

L’indagine

L’indagine è nata un paio di anni fa su segnalazione di un collega chirurgo dell’ex primario, preoccupato per i metodi del medico, che non condivideva affatto: la Procura ha così iniziato ad indagare su una ventina di pratiche mediche e di altrettante morti sospette.

Per la difesa si tratta di accuse infamanti e infondate: Martinotti, che dal 1999 al 2007 ha diretto la Chirurgia a Varzi e per due anni anche quella di Mede, è sempre stato ritenuto un’eccellenza cremonese e un punto di riferimento.

L’accusa di truffa

Tra le altre accuse c’è anche quella di truffa, di cui il chirurgo è accusato in concorso con la moglie dentista a Pavia, rappresentante legale del poliambulatorio privato di Martinotti: secondo gli inquirenti il medico non avrebbe rispettato il rapporto di esclusiva con l’Asst di Cremona.

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