Da una risaia all'altra

In volo con 500 Ibis sacri: il (bellissimo) video girato in Lomellina

Immagini che sembrano arrivare da una delle tante pianure africane ed invece si riferiscono ad una delle nostre più preziose area di coltivazione del riso.

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In volo con 500 Ibis sacri: il (bellissimo) video girato in Lomellina da Ugo de Cresi, Osservatore naturalista.

In volo con 500 Ibis sacri

Uccelli bellissimi ma letali per la nostra biodiversità.

Passati da poche decine negli anni 90 a meno di 200 ai primi anni 2000, sono arrivati ad essere i 30mila dei giorni nostri con una netta espansione verso il nordest ed il centro Italia.

Con i cambiamenti climatici sempre più accentuati ed anticipati in questo periodo di clima mite invernale stroncano tutte le attività di inizio riproduzione degli anfibi lasciando le altre nostre specie a bocca asciutta.

Originario dell’Egitto l’Ibis sacro ( Threskiornis aethiopicus) in Italia non ha un predatore naturale e può quindi riprodursi all’infinito.

ISPRA l’organo tecnico del Ministero dell’Ambiente ha avviato da tempo una campagna informativa ma sinora nessun piano di eradicazione di questa specie che impatta massivamente sul nostro habitat di pianura.

Il video girato in Lomellina

In Lomellina si spostano in stormi di centinaia di esemplari trasferendosi da una risaia all’altra e sabato scorso si è formato un supergruppo di 500 animali. Con loro ha volato un mini drone, un piccolo quadricottero dotato di motori ed eliche silenziose.

Immagini che sembrano arrivare da una delle tante pianure africane ed invece si riferiscono ad una delle nostre più preziose area di coltivazione del riso.

(Video e testo di Ugo de Cresi, Osservatore naturalista)

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