Giornata della Memoria 2019: il calendario delle iniziative
Da venerdì 25 gennaio a venerdì 1 febbraio gli eventi in programma in città per celebrare la giornata dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto.
Giornata della Memoria 2019: gli eventi in programma a Pavia da venerdì 25 gennaio a venerdì 1 febbraio.
Giornata della Memoria 2019
Le iniziative in programma a Pavia da domani, venerdì 25 gennaio a venerdì 1 febbrario 2019, per ricordare le vittime dell'Olocausto.
⦁ Venerdì 25 gennaio 2019, ore 10 - Lunedì 28 gennaio 2019, ore 10 e ore 11.30 al Cinema Teatro Politeama "TREBLINKA"
Testo e drammaturgia Alessandro Carnevale Pellino, regia Beppe Soggetti, con Alessandro Carnevale Pellino, Francesco Colucci, Stefania Rusconi, Irene Scova, Martina Vuotti.
⦁ Martedì 29 gennaio 2019, ore 9 e ore 11 - Mercoledì 30 gennaio 2019, ore 9 e ore 11 - Venerdì 1 febbraio 2019, ore 10 Cinema Teatro Politeama "UN SACCHETTO DI BIGLIE"
regia Christian Duguay, con Dorian Le Clech e Batyste Fleurial (Francia, 2017 Durata 110')
L'ingresso è a pagamento previa prenotazione obbligatoria (4 euro lo spettacolo teatrale, 3 euro il film).
⦁ “La Memoria sono anch’io” 2019, in occasione della Giornata della Memoria, Università degli Studi, 28 gennaio 2019 ore 20,45
“La memoria sono anch’io” 2019 è un evento culturale, giunto ormai alla settima edizione, che nasce dall’idea di Universigay e Arcigay Pavia “Coming-Aut”, ed è promosso dallo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia in occasione della giornata della Memoria.
Le associazioni intendono promuovere presso l’Università degli Studi di Pavia un momento di riflessione sul significato del ricordo delle vittime di ieri e di oggi dell’odio totalitaristico che ha condotto allo sterminio di quelle che furono considerate pericolose minoranze (ebrei, disabili, zingari, omosessuali, oppositori politici).
L’evento si articolerà in un percorso artistico ed esperienziale in cui testimonianze, racconti, video, danza, musica e immagini tracceranno un vero e proprio viaggio per ricordare le vittime dei lager durante la seconda guerra mondiale, creando parallelismi con le discriminazioni e la violenza cui le persone considerate “diverse” sono ancora oggi sottoposte in molte parti del mondo. Il pubblico potrà osservare i tanti lati non solo dell’odio ma anche della speranza di cambiare le cose.