CRONACA

Garlasco: "Si" alla semilibertà per Alberto Stasi, ma con "riserve"

Il parere "parzialmente positivo" sulla richiesta di semilibertà sarà valutato dai giudici entro cinque giorni

Garlasco: "Si" alla semilibertà per Alberto Stasi, ma con "riserve"
Pubblicato:
Aggiornato:

Semilibertà per Alberto Stasi: la Procura generale si esprime con "riserve". Il parere "parzialmente positivo" sulla richiesta di semilibertà sarà valutato dai giudici entro cinque giorni.

Semilibertà per Alberto Stasi

L'udienza per la richiesta di semilibertà di Alberto Stasi, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi, si è svolta questa mattina, mercoledì 9 aprile 2025, davanti ai giudici della Sorveglianza di Milano, con un importante parere "parzialmente positivo" espresso dalla sostituta procuratrice generale, Valeria Marino. Sebbene la Procura generale non si sia opposta in maniera definitiva alla possibilità di un allentamento della pena per Stasi, alcune riserve sono state espresse, che potrebbero influire sulla decisione finale.

Buona condotta

Stasi, che sta scontando una condanna a 16 anni per il delitto di Garlasco, non era presente in aula, ma il suo legale, l’avvocato Glauco Gasperini, ha precisato che la sua assenza era dovuta a un "personale rispetto" per il procedimento in corso. La difesa si è concentrata sulla buona condotta dell'imputato durante la detenzione, con particolare enfasi sulle relazioni favorevoli provenienti dagli operatori del carcere di Bollate, dove Stasi ha mostrato segni di riabilitazione.

Ammissione al lavoro esterno

Il percorso di reintegrazione sociale di Stasi è stato accompagnato dalla sua ammissione al lavoro esterno, dove lavora come contabile, e la richiesta di semilibertà, che gli permetterebbe di uscire dal carcere per l’intera giornata, senza dover rientrare in cella se non alla sera, è stata avanzata come un passo verso una futura riabilitazione. Nonostante ciò, le sue dichiarazioni pubbliche, in cui ha ribadito la propria innocenza, potrebbero aver suscitato qualche esitazione nei magistrati, come suggerito dalla difesa.

La decisione tra cinque giorni

Il processo ha visto la partecipazione di due giudici, Federica Gentile e Maria Paola Caffarena, accompagnati da esperti del settore, che si sono presi il tempo per valutare tutte le circostanze. La decisione finale, attesa entro cinque giorni, potrebbe aprire a nuove possibilità per Stasi che, se ammesso alla semilibertà, potrebbe avvicinarsi a una liberazione definitiva, in virtù del suo residuo di pena di soli quattro anni, con la prospettiva di ottenere successivamente l'affidamento in prova.

L’esito della decisione sulla semilibertà potrebbe essere influenzato da una serie di fattori, tra cui l'atteggiamento di Stasi riguardo alle indagini in corso e la sua posizione rispetto alla condanna per l'omicidio di Chiara Poggi.

Contemporaneamente, sempre questa mattina, al Tribunale di Pavia si è aperta l'udienza a porte chiuse per il conferimento degli incarichi del maxi incidente probatorio sulle nuove analisi del Dna per Andrea Sempio.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali