Garlasco, ok al maxi incidente probatorio sul Dna di Andrea Sempio: si parte il 9 aprile
Il DNA potrebbe riscrivere la verità sull'omicidio di Chiara Poggi

C'è il via libera al maxi incidente probatorio sul caso Garlasco recentemente riaperto e in cui risulta indagato Andrea Sempio: il suo Dna potrebbe riscrivere la verità sull'omicidio di Chiara Poggi.
Delitto Garlasco, ok all'incidente probatorio
Nuovi sviluppi sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. La giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha dato il via libera a un maxi incidente probatorio per esaminare le tracce di DNA rinvenute sulla vittima e mai analizzate fino ad oggi.
Si parte il 9 aprile
La decisione è arrivata su richiesta dei pubblici ministeri Valentina De Stefano e Stefano Civardi, che hanno ottenuto il via libera per confrontare il profilo genetico di Andrea Sempio, 37 anni, con le tracce biologiche trovate sotto le unghie di Chiara Poggi.
Il perito incaricato delle analisi sarà Emiliano Giardina, noto per aver lavorato su altri casi di rilievo come l’omicidio di Yara Gambirasio. Giardina presterà giuramento il prossimo 9 aprile, data in cui inizierà ufficialmente l’analisi del DNA.

Richiesta di semilibertà di Stasi
Lo stesso giorno, il Tribunale di Sorveglianza di Milano discuterà l’istanza di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell'ex fidanzata che chiede di accedere al regime di semilibertà. Stasi sta attualmente scontando la pena, ma la sua difesa punta a ottenere condizioni di detenzione meno restrittive.
La difesa di Andrea Sempio, rappresentata dagli avvocati Massimo Lovati e Angela Taccia, avrà la possibilità di nominare come consulente l’ex comandante del RIS Luciano Garofano. Dall’altro lato, i genitori e il fratello di Chiara Poggi, assistiti dagli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Campagna, potranno avvalersi del supporto dello storico consulente Marzio Capra.

Gli obiettivi dell'incidente probatorio
L'analisi del DNA si concentrerà su diversi elementi chiave:
- La compatibilità del profilo genetico di Sempio con le tracce trovate sotto le unghie della vittima.
- Il confronto tra il DNA di Sempio e quello di altri soggetti che frequentavano casa Poggi, compreso Alberto Stasi.
- L’analisi delle impronte genetiche rinvenute sulla scena del crimine e su oggetti analizzati presso i laboratori del RIS di Parma.
- La valutazione di campioni e reperti conservati presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, alcuni dei quali finora hanno dato risultati incerti o inconcludenti.
Svolta decisiva?
L’omicidio di Chiara Poggi è stato uno dei casi più controversi della cronaca nera italiana, con una lunga battaglia giudiziaria che ha visto il ribaltamento di sentenze e continue richieste di revisione delle prove. La nuova comparazione del DNA potrebbe aprire scenari inaspettati e ridisegnare il quadro investigativo. La verità sulla tragica morte della giovane potrebbe essere ancora tutta da scrivere.