Furto e ricettazione, denunciati madre e figlio

Rubato contante, gioielli e capi d'abbigliamento all'interno dell'abitazione dove la donna prestava servizio come collaboratrice domestica.

Furto e ricettazione, denunciati madre e figlio
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Furto e ricettazione, denunciati madre e figlio di nazionalità albanese.

Furto e ricettazione

I militari della Stazione Carabinieri di Broni, a conclusione dell’attività investigativa avviata lo scorso 23 marzo a seguito della denuncia di furto in abitazione sporta da una signora del posto, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pavia: H. S., classe 1972, nata in Albania e residente a Stradella (PV), coniugata, collaboratrice domestica, incensurata e H. M, classe 1992, nato in Albania e residente a Stradella (PV), celibe, operaio, incensurato.  I due sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di furto in abitazione e ricettazione.

Elementi di colpevolezza

L’attività d’indagine ha consentito di raccogliere incontrovertibili elementi di reità nei confronti della citata donna albanese in ordine al furto di denaro contante per 500 euro, numerosi gioielli e capi d’abbigliamento dall’interno dell’abitazione della denunciante, ubicata nel Comune di Broni (PV), dove la medesima prestava la propria attività lavorativa in qualità di collaboratrice domestica.

Fin dal primo sopralluogo, è apparso evidente che l’autore del furto fosse da ricercare tra i frequentatori dell’abitazione in questione, stante l’assenza di segni d’effrazione. Successivi accertamenti hanno permesso, inoltre, d’accertare che l’uomo albanese, figlio della succitata collaboratrice domestica, il giorno successivo al furto, aveva dato in pegno alcuni oggetti in oro, poi risultati facenti parte della sopraindicata refurtiva, ad alcuni compro oro, attestandone una falsa provenienza.

La perquisizione domiciliare

Nella mattina di ieri, lunedì 27 agosto 2018, durante la perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dei due denunciati, i militari operanti hanno rinvenuti i capi d’abbigliamento e i restanti gioielli oggetti del furto in argomento, poi restituiti all’avente diritto previo formale riconoscimento. Le indagini proseguono per accertare altri analoghi episodi, con particolare riferimento ai precedenti lavori svolti dalla citata donna presso altre famiglie.

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