Furto di energia elettrica, 4 persone arrestate

Stesso modus operandi per due famiglie, una di Vigevano e l’altra di Miradolo Terme, allacciate illegalmente alla rete pubblica.

Furto di energia elettrica, 4 persone arrestate
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Furto di energia elettrica per una famiglia di Vigevano e una di Miradolo Terme: 4 persone arrestate.

Furto di energia elettrica: 4 arresti

Sabato 6 ottobre 2018, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vigevano, coadiuvati da quelli dell’omologo reparto della Compagnia di Stradella e da quelli del comando Stazione di Gambolò e Chignolo Po, nel corso di due perquisizioni domiciliari delegate dall’autorità giudiziaria in due appartamenti a Vigevano (PV) e Miradolo Terme(PV), hanno arrestato per furto aggravato di energia elettrica, continuato e in concorso 4 cittadini romeni pregiudicati: V.N.V. 38enne ed il coniuge R.P. 33enne a Vigevano (PV) e N.M. 34enne e la moglie J.M. 32enne a Miradolo Terme (PV). Questi ultimi due sono stati anche deferiti all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di ricettazione di un telefono cellulare, provento di un furto commesso su un’auto a Pavia il primo gennaio scorso.

Allacciati illegalmente alla rete pubblica

E’ stato infatti accertato che la famiglia residente a Vigevano aveva allacciato illecitamente l’impianto elettrico dell’appartamento direttamente alla rete pubblica “Enel Distribuzione S.p.a.”, dall’aprile di quest’anno, per un danno presunto di almeno 700 euro. Analogamente aveva fatto quella domiciliata a Miradolo Terme, ma dall’anno 2012 e per un appartamento su due piani, per un danno presunto di almeno 8mila euro. Il tutto riscontrato unitamente ai dipendenti dell’Enel, chiamati e intervenuti sul posto per gli accertamenti del caso.

 

Uomini in carcere, donne ai domiciliari

Le perquisizioni sono state delegate nell’ambito di un procedimento penale instaurato a seguito di una denuncia per furto, che si inserisce in una più ampia attività posta in essere dai Carabinieri di Vigevano per la repressione del fenomeno dei furti in appartamento e sugli autoveicoli.

Durante il rito direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria e svolto nella mattinata stessa, sono stati convalidati gli arresti, da scontare in carcere per i due uomini e ai domiciliari con l’obbligo di firma per le due donne. Non avendo patteggiato, e avendo l’avvocato chiesto i termini a difesa, il processo è stato programmato per il prossimo 23 ottobre.

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