"Fate qualcosa"

Detenuta aggredisce agente di Polizia Penitenziaria fino a farle perde i sensi

Prima è stata aggredita verbalmente e poi colpita più volte.

Detenuta aggredisce agente di Polizia Penitenziaria fino a farle perde i sensi
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Vigevano: ancora un'aggressione ai danni di un'Agente di Polizia Penitenziaria. USPP: "La struttura non tiene più, fate qualcosa!".

Detenuta aggredisce agente di Polizia Penitenziaria

Presso il Carcere di Vigevano si è consumato l'ennesimo fatto grave, stavolta all'interno della sezione femminile. Una detenuta ha aggredito e colpito più volte una Agente di Polizia Penitenziaria. Ne dà notizia il Segretario Regionale dell'USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) della Lombardia, Gian Luigi Madonia:

"Ennesimo atto di violenza gratuita messo in opera da una detenuta nei confronti di un'Agente, prima aggredita verbalmente, poi colpita più volte, fino al punto di perdere i sensi. La povera malcapitata è ancora in osservazione presso il locale Pronto Soccorso e a lei vanno i nostri auguri di pronta guarigione, sperando che non abbia gravi conseguenze per i colpi subiti" - il sindacalista alza la critica - "Vigevano ormai ha raggiunto il primato in negativo per gli eventi critici. La situazione è insostenibile. Da mesi denunciamo episodi di indisciplina e di disordine, ma, evidentemente, le attenzioni dell'Amministrazione e dei politici direttamente responsabili sono altrove. Cosa aspettano che accada l'irreversibile? Noi non vorremmo di certo raccontarlo".

Prosegue Madonia - "E' assolutamente impensabile, in un mondo normale, che una detenuta, già nota per episodi di indisciplina e di violenza, venga mantenuta a regime aperto e che nessuno pensi di allontanarla dalla struttura in cui ha reiterato aggressioni. Viviamo proprio nel paradosso".

"Denunce inascoltate"

Sull'episodio interviene anche Moretti Giuseppe, Presidente Nazionale dell'USPP che evidenzia i fallimenti del sistema penitenziario italiano: "Le nostre denunce restano inascoltate, gli appelli non trovano attenzione del DAP e del Ministero della Giustizia. Intanto le aggressioni proseguono e gli assetti organizzativi degli istituti non reggono più. Da un lato abbiamo le carenze d'organico e strutturali; dall'altro abbiamo una popolazione sempre più indisciplinata e sempre più impunita, a causa di una vera e propria sovversione del sistema. In cui quelli che subiscono, sono coloro che dovrebbero essere tutelati da uno Stato, viceversa assente su molti di questi temi" - chiude Moretti, con un altro paradosso - "il sistema cade a pezzi e Vigevano è in pole position. Questo accade nello stesso momento in cui, la notizia che tuona nelle nostre coscienze, qualcuno intende stanziare più di 28 milioni di euro per le camere dell'amore. Un'iniziativa legislativa che, se andrà a buon fine, farà sì che gli Agenti, uomini e donne dello Stato, da "guardie" diventino "guardoni" di Stato. Il tutto è talmente irrazionale che sembra di vivere un sogno, un terribile sogno. La Ministra Cartabia e il Capo DAP Renoldi diano segnali forti per svegliarci da questo incubo".

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