Chiusura Ponte Po Bressana: lavori straordinari in vista, scattano le modifiche alla circolazione
Dal 1° giugno al 28 settembre 2025 il collegamento ferroviario e stradale sarà interessato da interventi finanziati con fondi PNRR: Regione Lombardia annuncia misure per ridurre i disagi

Riunione operativa oggi a Pavia in vista dei lavori estivi sul Ponte sul Po di Bressana Bottarone, ssessore Lucente: "Regione in campo per limitare i disagi".
Chiusura Ponte Po Bressana
Partiranno il 1° giugno 2025 i lavori di manutenzione straordinaria sul ponte ferroviario e stradale che collega San Martino Cava a Bressana Bottarone, lungo la tratta ferroviaria Pavia-Voghera-Genova. Gli interventi, resi possibili grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), avranno una durata complessiva di quasi quattro mesi e comporteranno significative modifiche alla circolazione, sia ferroviaria sia stradale.
Incontro tra Regione e amministratori locali
Per illustrare le misure previste e discutere strategie di mitigazione dei disagi, l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, ha convocato un incontro a Pavia con sindaci, amministratori locali, rappresentanti di RFI e Trenord. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di garantire trasparenza e coinvolgimento nella gestione degli impatti derivanti dai lavori.
“È fondamentale confrontarsi con i territori – ha dichiarato Lucente – per raccogliere richieste, valutare criticità e condividere le migliori soluzioni. Gli interventi sul Ponte Po avranno un impatto evidente sul sistema dei trasporti locali. Per questo stiamo lavorando in anticipo per minimizzare i disagi a pendolari e cittadini”.

Le tre fasi dell’intervento
Gli interventi si svolgeranno dal 1° giugno al 28 settembre 2025 in tre fasi e avranno un impatto sulla circolazione ferroviaria e stradale, con particolare riferimento alla fase 2 dal 21 luglio al 28 agosto 2025.
- Fase 1 (1 giugno – 20 luglio): riduzione del traffico ferroviario tra Voghera e Pavia con circolazione su binario unico.
- Fase 2 (21 luglio – 29 agosto): interruzione totale della linea tra Pavia e Voghera, con attivazione di bus sostitutivi.
- Fase 3 (30 agosto – 28 settembre): ripresa parziale con nuove limitazioni su binario unico.
Linee ferroviarie coinvolte e variazioni previste
Durante la fase di interruzione totale (21 luglio – 29 agosto), saranno adottate modifiche significative al servizio ferroviario:
La linea RE13 (Alessandria-Pavia-Milano) sarà spezzata in due: treni tra Milano Centrale e Pavia ogni ora e tra Voghera e Alessandria; tra Pavia e Voghera bus diretti via autostrada ogni 15 minuti. Il viaggio Milano-Tortona si allungherà di circa 40 minuti e sarà necessario almeno un trasbordo.
La linea S13 (Pavia-Milano) resta attiva tra Milano e Pavia, con treni ogni 30 minuti; sarà limitata a Milano Rogoredo.
La linea R34 (Stradella-Pavia-Milano) sarà attiva solo tra Bressana e Stradella; i viaggiatori per Stradella avranno un bus diretto Pavia-Stradella via Ponte della Becca.
La linea R33 (Pavia-Voghera) garantirà il collegamento locale su gomma tra Pavia, S. Martino Cava, Bressana e Voghera e tra Pizzale Lungavilla e Voghera, compatibilmente con i vincoli che saranno imposti alla mobilità stradale sul Ponte.
I treni regionali veloci Milano-Genova (RV) saranno deviati via Mortara-Alessandria e partiranno da Milano Rogoredo; alcune corse saranno limitate a Voghera-Genova, con tempi di percorrenza aumentati di 30-50 minuti.
I treni del Mare: due coppie deviate via Novara-Mortara-Alessandria, due coppie limitate a Voghera; è in valutazione la sostituzione con bus.
Gli Intercity Milano-Genova saranno deviati via Piacenza-Voghera, con tempi di viaggio aumentati di circa un’ora; da Pavia sarà necessario raggiungere Voghera in bus per proseguire verso la Liguria.

Servizi bus aggiuntivi per le tratte locali
Oltre ai principali collegamenti sostitutivi, saranno attivati bus dedicati tra Pavia, San Martino Cava, Voghera e Pizzale, pensati per garantire la mobilità delle località intermedie che risulteranno più penalizzate dalla chiusura del ponte.
Ulteriori dettagli operativi saranno diffusi nelle prossime settimane, con l’obiettivo dichiarato dalla Regione di garantire un’informazione capillare e tempestiva agli utenti, limitando il più possibile i disagi in un periodo critico per i trasporti della provincia di Pavia.
Almeno a Cava M. e Travacco respireranno per qualche mese,sono anni che chiedono 1 tangenziale! Noi per andare oltre allunghiamo la strada!
Ciao a tutti! Fare intervenire il NS esercito! ? Far costruire un ponte dal Genio Pontieri!? Si può fare!?
Ciao a tutti, i lavori vanno fatti soprattutto x noi che tutti i giorni usiamo il ponte sarà nn poco le difficoltà. Spero solo nella massima collaborazione in tutti coloro che prenderanno parte al progetto di essere in prima linea a dimostrare la serietà Tanti auguri x tutto.