Capretto sgozzato nel Milanese: “Ipotesi rito satanico”

La denuncia del presidente di Aidaa Lorenzo Croce.

Capretto sgozzato nel Milanese: “Ipotesi rito satanico”
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I resti di un capretto sgozzato ed eviscerato sono stati rinvenuti martedì 5 marzo 2019 ad Arluno, nel Milanese.

Capretto sgozzato, la denuncia di Aidaa

Come riporta Settegiorni.it, i resti dell’animale sono stati trovati dentro una borsa abbandonata nei pressi di un giardinetto pubblico. Diverse le ipotesi legate al ritrovamento.

“Potrebbe trattarsi dei resti di una macellazione clandestina di un animale magari rubato da qualche allevamento della zona, oppure potrebbe trattarsi di un avvertimento interno alla malavita o del gesto di un folle, anche se l’eviscerazione e la testa di fatto intatta potrebbero far pensare anche ai resti di un rito satanico-esoterico, già qualche anno fa nei boschi tra Pregnana e Vanzago fu rinvenuto un cane impiccato e resti di ossa ma non si riusci mai ad appurare cosa effettivamente stava dietro a quei ritrovamenti – commenta Lorenzo Croce, presidente di Aidaa -. Qui l’ipotesi di un rito di iniziazione a qualche setta satanica ed esoterica non è da escludere anche se rimangono aperte anche altre ipotesi quindi andiamo con i piedi di piombo sulle cause, mentre rimane il fatto gravissimo dell’omicidio o della macellazione rituale di questo capretto, che deve comunque farci pensare”.

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