L'OPERAZIONE DELLA GDF

Capodanno 2024: in un mese sequestrate 40 tonnellate di fuochi d'artificio illegali

Anche la provincia di Pavia è stata interessata da un sequestro di 2 tonnellate di materiale pirotecnico custodito in modo pericoloso in tre depositi situati a Garlasco, Voghera e Mortara

Capodanno 2024: in un mese sequestrate 40 tonnellate di fuochi d'artificio illegali
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Maxi operazione della Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale che nel solo mese di dicembre ha sequestrato 40 tonnellate di fuochi d'artificio illegali.

Sequestro di fuochi d'artificio illegali

Dall’inizio del mese di dicembre la Guardia di Finanza ha intensificato, su tutto il territorio nazionale, l’attività di contrasto alla produzione, detenzione, trasporto e commercializzazione illecita di artifizi pirotecnici e di prodotti pericolosi.

Per garantire la sicurezza dei cittadini con l’approssimarsi delle festività di fine anno sono stati condotti 242 interventi che hanno portato al sequestro di oltre 1 milione e 700 mila fuochi artificiali illegali, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 149 persone di cui 13 arrestate.

In provincia di Pavia

A inizio mese di dicembre anche la provincia di Pavia è stata interessata da un sequestro di 2 tonnellate di materiale pirotecnico custodito in modo pericoloso in tre depositi situati a Garlasco, Voghera e Mortara.

L'attività di monitoraggio intensificata dei flussi commerciali e del trasporto merci sul territorio aveva portato i finanzieri pavesi a individuare, attraverso l'analisi delle banche dati, alcune attività commerciali che avevano acquistato ingenti quantitativi di fuochi d'artificio senza disporre di strutture idonee alla loro custodia e stoccaggio.

Il sequestro è avvenuto presso tre depositi situati a Garlasco, Voghera e Mortara, e ha rivelato gravi violazioni delle misure di sicurezza. In particolare, è emersa l'assenza di impianti estinguenti e l'impraticabilità delle uscite di sicurezza, creando gravi rischi in caso di combustione o detonazione accidentale, considerando anche la vicinanza di tali depositi ad altre attività commerciali e abitazioni civili.

Sono stati posti sotto sequestro e messi in sicurezza circa 200.000 bengala, petardi e fuochi d'artificio. I tre responsabili, individuati durante l'intervento, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica per i reati di omissione colposa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e fabbricazione o commercio abusivi di materiale esplodente.

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