Bottiglie di vetro per il gasatore Sodastar di Aldi a rischio rottura
Durante la fase di ricarica con l'anidrite carbonica potrebbero esplodere.
Bottiglie di vetro per il gasatore Sodastar di Aldi a rischio rottura. Durante la fase di ricarica con l’anidrite carbonica potrebbero esplodere.
Bottiglie di vetro per il gasatore Sodastar di Aldi a rischio rottura
Decine di migliaia di bottiglie Sodastar commercializzate anche in Italia sono state richiamate dal produttore in quanto a rischio esplosione. L’avviso è stato pubblicato sul sito della catena dei supermercati della multinazionale tedesca Aldi. L’azienda spiega nel comunicato di richiamo del prodotto che il fornitore, BL Balanced Lifestyle Food and Beverages GmbH, ha reso noto che le bottiglie di vetro del “gasatore Sodastar” così come le bottiglie di vetro dell’articolo “accessori per gasatore Sodastar” potrebbero, in rari casi, rompersi durante il funzionamento. Le bottiglie di vetro del gasatore Sodastar non devono essere più utilizzate. Sussiste il pericolo di infortunio.
Rimborso della bottiglie e dell’intero gasatore
A scopo precauzionale per la tutela dei clienti e per garantire l’utilizzo in sicurezza del gasatore Sodastar, Aldiprocede al richiamo delle bottiglie di vetro coinvolte. Le bottiglie di vetro possono essere restituite in qualsiasi filiale Aldi, il costo di 9,99 € a bottiglia verrà rimborsato anche in assenza dello scontrino di acquisto. Qualora si volesse restituire l’intero prodotto, questo può essere restituito in qualsiasi filiale Aldi. Il prezzo di acquisto di verrà ovviamente rimborsato anche senza l’esibizione dello scontrino di acquisto. Il prodotto è stato in vendita nelle filiali Aldi a partire dal 28 marzo 2019. La vendita del prodotto è stata tempestivamente interrotta. Questo avviso non indica che il pericolo sia stato causato dal produttore, dal fornitore o dal distributore. Per eventuali richieste e chiarimenti si prega di contattare il Servizio Clienti ALDI, raggiungibile al seguente numero verde: 800 370 370 (lun-ven 8:30-17:00, sab 8:00-14:00). L’azienda si scusa con la clientela per il disagio. Nello specifico, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” il richiamo è stato effettuato poiché le bottiglie non sarebbero abbastanza resistenti all’anidride carbonica, il che potrebbe provocare appunto l’esplosione. Ogni tanto, infatti, le bottiglie, nella fase di ricarica, possono esplodere. Per fortuna, ancora nessun cliente ha riportato ferite o danni e non si è verificato alcun tipo di incidente, segno che si tratta di una misura precauzionale volta a proteggere gli utenti e clienti.
LEGGI ANCHE: