Bollette acqua: si torna agli scaglioni, con qualche novità

Gli scaglioni saranno calcolati anche sulla base dei componenti del nucleo familiare.

Bollette acqua: si torna agli scaglioni, con qualche novità
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Bollette acqua: si torna agli scaglioni che saranno calcolati sulla base dei componenti del nucleo familiare. Previsti cambiamenti nell’articolazione delle bollette.

Bollette acqua: gli scaglioni

Per il 2018 le tariffe dell’acqua non sono aumentate: la proposta di aggiornamento tariffario all’esame in questi giorni dell’ARERA, l’Autorità nazionale che regolamenta le tariffe e il servizio idrico, non prevede incrementi nelle bollette. Però, tra le novità del 2018 passate un po’ in sordina, perché tuttora in via di approvazione, c’è l’introduzione, sempre da parte dell’ARERA, della fatturazione per scaglioni di consumo per tutte le utenze domestiche residenti, che comporterà cambiamenti nell’articolazione delle bollette.

Un ritorno al passato

In provincia di Pavia si tratta di un ritorno al passato (prima della tariffa unica applicata negli ultimi anni), con alcune novità: il primo scaglione applicato vedrà una tariffa agevolata rispetto alla tariffa base attuale (restata invariata rispetto al 2017) e inoltre gli scaglioni saranno calcolati sulla base dei componenti del nucleo familiare anagrafico. La filosofia di fondo dello scaglione agevolato è di tenere conto del principio dei 50 litri giornalieri a persona (corrispondenti a circa 18 metri cubi annui) come consumo minimo garantito a tariffe più basse, sancito a livello nazionale e recepito dall’ARERA. Parallelamente, verranno introdotti scaglioni a supero che, al contrario, prevederanno una tariffa crescente per consumi pro-capite più elevati.

I conguagli

Per consentirne l’applicazione, Pavia Acque sta avviando contatti con i Comuni per acquisire i dati utili a una classificazione delle utenze residenti, ma in questi giorni ha avviato anche una campagna di aggiornamento dati anagrafici e tariffari che consentirà agli utenti di comunicare il numero delle persone residenti per i contratti a uso residente. Poiché è previsto, nei primi tre mesi del nuovo anno, un conguaglio per il 2018 con l’applicazione degli scaglioni che saranno definiti dagli enti competenti nelle prossime settimane, le utenze numerose potranno comunicare il dato sui residenti anche tramite il sito internet di Pavia Acque, scaricando e compilando il modulo apposito, che da inizio dicembre è allegato a tutte le bollette in via di emissione. I dati che perverranno entro il 15 gennaio 2019, data di inizio dell’emissione delle bollette di conguaglio, saranno presi in carico per il conguaglio del 2018; i moduli inviati successivamente vedranno l’applicazione a partire dalla data di trasmissione, e comunque nel 2019.

Definire i dettagli

I dettagli sull’applicazione degli scaglioni non sono ancora definiti: le tariffe previste e il consumo individuato per gli scaglioni sono da mesi in fase di elaborazione, e prevedono un iter autorizzativo complesso. Dopo la proposta formulata dall’Ufficio d’Ambito, ci vorrà ancora un passaggio presso la Conferenza dei Sindaci e quindi in Consiglio Provinciale, prima dell’invio all’Autority.

Tuttavia, anche a causa dei nuovi obblighi che sono stati previsti con la fatturazione elettronica a partire da gennaio 2019, si è dovuto avviare questa campagna di aggiornamento dati anagrafici, per consentire di sistemare molte inesattezze o mancanze nei data-base degli utenti. Al fine di incentivare anche la regolarizzazione contrattuale di utenze che risultano erroneamente intestate, è stata anche prevista fino al 30 aprile la non applicazione dei costi contrattuali di voltura (33 euro).

Utenti in stato di disagio

Si ricorda infine che per gli utenti in stato di disagio è previsto dal 2018 anche un bonus idrico introdotto dall’ARERA, in aggiunta al bonus deliberato dalla Provincia per il 2017 che dovrebbe essere riproposto per il 2019, essendo disponibili ancora fondi per l’erogazione. Per consentire l’installazione di tutte queste novità, Pavia Acque dovrà fermare i sistemi informatici per alcuni giorni: dal 2 al 9 gennaio quindi, le pratiche dovranno essere gestite manualmente dagli sportelli e dal personale addetto. Si consiglia di anticipare eventuali richieste oppure di rinviarle, se possibile, dopo il 10 gennaio.

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