4% positivi

Bambini e Covid, tra fake news e verità scientifiche

Il Covid finora ha risparmiato i bambini: soltanto il 4% sul totale dei positivi riguarda l'età pediatrica.

Bambini e Covid, tra fake news e verità scientifiche
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Bambini e Covid, tra fake news e verità scientifiche: intervista alla dott.ssa Lidia Decembrino, Direttore della UOC Pediatria e Nido presso l’Ospedale Civile di Vigevano.

Bambini e Covid, tra fake news e verità scientifiche

Lunedì 14 dicembre 2020, è stata intervistata nell’ambito della trasmissione “Doctor Covid”, sul portale “Mondo Sanità”, la dott.ssa Lidia Decembrino, Direttore della UOC Pediatria e Nido presso l’Ospedale Civile di Vigevano, professionista di lunga esperienza, che ogni giorno si preoccupa della salute dei più piccoli.

Fin dall’inizio della pandemia, i genitori e gli operatori sanitari si sono preoccupati di quanto i bambini sarebbero stati colpiti dall’infezione da Covid-19. Su questo punto, i dati sono ormai consolidati e coerenti, nei diversi studi effettuati; ma le informazioni che arrivano al grande pubblico, attraverso i media, sono spesso contraddittorie o errate. La dott.ssa Decembrino ha cercato di spiegare le evidenze scientifiche ad oggi acquisite, per dare una chiara e corretta informazione.

Colpito il 4% dei bambini

“Il Covid ha risparmiato i bambini, infatti soltanto il 4% sul totale dei positivi riguarda l'età pediatrica, ma non bisogna abbassare l'allerta e l'attenzione, soprattutto per i soggetti di età inferiore ad un anno, e nel caso in cui esistano più patologie nello stesso soggetto” ha affermato la dott.ssa Decembrino.

“I bambini presentano sintomi simili a quelli influenzali, proprio per questo noi raccomandiamo il vaccino antinfluenzale, perché non sarà facile distinguere i sintomi di un’influenza da una sintomatologia da Covid, e per non creare confusione e allarmismi nelle mamme e nelle famiglie” ha proseguito la dott.ssa Decembrino.

“Le ultime notizie cliniche sono, purtroppo, caratterizzate dalla segnalazione, all’estero, di una forma di infiammazione sistemica che interesserebbe soprattutto gli adolescenti a distanza di 4/6 settimane dal contatto con il Coronavirus. Ciò richiede maggiore attenzione per noi clinici, che probabilmente dovremo affrontare questa nuova problematica”, ha concluso la dott.ssa Decembrino.

La versione integrale dell’intervista è disponibile sulla Piattaforma Youtube cliccando qui.

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