Parola d'ordine: reagire

ATS Pavia adotta il codice di condotta contro le discriminazioni, le molestie sessuali e il mobbing

A salvaguardia della qualità dell’ambiente di lavoro. Istituita anche la figura del Consigliere di fiducia.

ATS Pavia adotta il codice di condotta contro le discriminazioni, le molestie sessuali e il mobbing
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ATS Pavia adotta il codice di condotta contro le discriminazioni dirette e indirette, le molestie sessuali, morali e il mobbing. In azione anche il Consigliere di fiducia.

ATS Pavia adotta il codice di condotta contro le discriminazioni

È stato presentato oggi, martedì 2 febbraio 2021, il nuovo Codice di condotta dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Pavia, a salvaguardia della qualità dell’ambiente di lavoro e contro le discriminazioni dirette e indirette, le molestie sessuali, morali e il mobbing. All’incontro hanno partecipato il Direttore Generale di ATS Pavia, Mara Azzi, la Dott.ssa Ilaria Marzi, Direttore sociosanitario e il presidente del Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.) di ATS Pavia, e i rappresentanti sindacali di FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità), CGIL Pavia e UIL FPL Pavia.

Valorizzare il benessere dei lavoratori

Uno strumento per la prevenzione di atti e comportamenti dannose per contrastare ogni forma di discriminazione, mobbing o molestie che, come afferma il Direttore Generale di ATS Pavia, Mara Azzi “permetterà anche di valorizzare il benessere dei lavoratori e di fornire informazioni sulle procedure da adottare se vittime di tali azioni. Fondamentale la promozione di attività di informazione e formazione così da trasmettere i valori che ogni giorno è importante perseguire sul luogo di lavoro ma anche nella propria quotidianità: eguaglianza, parità e pari opportunità, tutela dell’inviolabilità della libertà e dignità della persona, nonché tutela del lavoro. Per noi sono un punto cardine ed inviolabile, per questo ribadisco a gran voce l’importanza di denunciare senza timore eventuali comportamenti anomali, perché noi non lasceremo correre”.

Strumenti di tutela

ATS Pavia, infatti, s’impegna a garantire a tutti coloro che collaborano e lavorano con l’Agenzia di Tutela della Salute pavese, strumenti di tutela da qualsiasi atto o comportamento che produca effetti pregiudizievoli nei rapporti interpersonali o che discrimini:

“La parola d’ordine è reagire, e noi forniamo un aiuto concreto per farlo” spiega la Dott.ssa Ilaria Marzi, Direttore sociosanitario e Presidente del Comitato Unico di Garanzia di ATS Pavia, promotore del Codice di condotta. “È prioritario favorire la collaborazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori, anche in relazione alla loro posizione gerarchica nella struttura, per il mantenimento del benessere nell’ambiente di lavoro, anche al fine di consentire a tutti di poter operare secondo integrità, onestà, professionalità e nel pieno rispetto della dignità delle persone”.

Il Consigliere di fiducia

Proprio per garantire il rispetto della dignità di tutti i soggetti coinvolti e la totale riservatezza entra in azione il Consigliere di fiducia, una figura istituzionale incaricata di fornire consulenza e assistenza a tutti coloro che sono oggetto di discriminazioni o comportamenti lesivi e di avviare tutte le procedure idonee per risolvere i singoli casi.  Al Consigliere di fiducia, infatti, le lavoratrici e i lavoratori possono rivolgersi sia attraverso una procedura formale che una informale, sostenendo anche colloqui telefonici o in presenza presso un luogo “neutro” dedicato messo a disposizione da ATS Pavia, anche in orari extra lavorativi.

Conclude Rosaria Leonardi, rappresentante del sindacato dei medici:

“Nell'ambito dell'attività del C.U.G abbiamo affrontato la stesura di un Codice di Condotta per i dipendenti di ATS, nell'ottica di trovare ed evidenziare strumenti che potessero evitare ogni forma di discriminazione all'interno dell'ambiente di lavoro e che affrontasse il tema delle molestie, sessuali o morali, fino al mobbing.

Negli articoli si offre la possibilità di riconoscere ruoli, situazioni e tipologie di molestie che possano minare il benessere lavorativo. È chiaro che ognuno sa di cosa si tratta, ma portarlo alla luce rappresenta qualcosa di diverso, significa che si può affrontare il momento di difficoltà, meglio poi se si affronta insieme.

Importante ci è sembrato il ruolo della Consigliera o del Consigliere, che dovrà occuparsi dello sportello d'ascolto dove i lavoratori e le lavoratrici potranno esprimere i loro malesseri o comunque il loro vissuto o percepito e riceveranno indicazioni su come affrontare il problema. Il Codice deve essere naturalmente portato a conoscenza di tutti, con momenti dedicati di informazione e formazione.”

Per informazioni: www.ats-pavia.it

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