Appalti truccati, maxi-indagine della Gdf a Pavia: nel mirino sette imprenditori e pubblici amministratori
Le verifiche si stanno concentrando su diversi appalti in corso, tra cui anche cantiere di piazza della Vittoria e il rifacimento del viale Lungo Ticino

Scandalo appalti pubblici: maxi-indagine della Guardia di Finanza. Perquisizioni in corso in quattro province. Sette indagati tra imprenditori e funzionari pubblici. Verifiche su appalti in corso, tra cui anche il cantiere di piazza della Vittoria e il rifacimento del viale Lungo Ticino.
Indagine della Gdf
Corruzione, frodi e appalti pilotati. Dalle prime ore di questa mattina, martedì 18 marzo 2025, la Guardia di Finanza di Pavia ha avviato un'operazione su larga scala, con perquisizioni nelle province di Pavia, Milano, Vercelli e Alessandria.
Sette persone, tra imprenditori e pubblici amministratori, sono finite nel mirino degli inquirenti nell’ambito di un’indagine che ipotizza reati gravi contro la Pubblica Amministrazione.
Corruzione, peculato, truffa
L’inchiesta ruota attorno a un imprenditore con sede ad Alessandria, il quale, secondo gli investigatori, avrebbe ottenuto commesse pubbliche grazie alla complicità di funzionari corrotti. I lavori, finanziati anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sarebbero stati assegnati in violazione delle norme, configurando reati come corruzione, peculato, falso e truffa ai danni dello Stato.
Perquisizioni e sequestri
Parallelamente, la Guardia di Finanza, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, sta procedendo al sequestro e all’acquisizione di documenti presso le sedi delle società coinvolte, le abitazioni degli indagati e gli uffici pubblici interessati. Le verifiche si stanno concentrando su diversi appalti in corso, tra cui il cantiere di piazza della Vittoria e il rifacimento del viale Lungo Ticino a Pavia, oltre a interventi nei comuni di Giussago, Certosa di Pavia, Vidigulfo, Torrevecchia Pia, San Vittore Olona, Parabiago, Gaggiano e Borgo Vercelli.
Indagini in corso
L’inchiesta è ancora nella fase preliminare e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati potrà essere accertata solo in caso di una sentenza definitiva. Tuttavia, l’operazione conferma l’attenzione degli inquirenti sulla gestione dei fondi pubblici e la trasparenza nell’assegnazione degli appalti, un tema particolarmente delicato alla luce delle ingenti risorse messe in campo con il PNRR.