Adinolfi sul sacerdote gay che drogava e violentava i ragazzi
Il religioso aveva firmato un appello per sostenere alle urne il Popolo della Famiglia.
Della vicenda di don Stefano Segalini, il sacerdote della vicina Piacenza accusato di abusi sessuali dopo aver dato ad alcuni ragazzi sostanze stupefacenti e alcoliche, avevamo già parlato il mese scorso qui.
L’accusa: drogava e violentava i ragazzi
Ha esercitato la sua funzione fino al maggio 2019, poi è stato allontanato dal vescovo a seguito di una serie di esposti arrivati alla Diocesi e ora si troverebbe in un centro diocesano di “cura spirituale”, situato in un luogo non meglio identificato della Lombardia, a seguito del fermo disposto dal pm Emilio Pisante.
Adinolfi sul sacerdote gay
Il religioso accusato di violenza sessuale aggravata e procurato stato di incapacità, in occasione delle elezioni politiche 2018, aveva firmato un appello per sostenere alle urne il Popolo della Famiglia, la formazione politica guidata da Mario Adinolfi ed era stato inoltre protagonista dell’evento diocesano la Grande festa della Famiglia.
Lo stesso Adinolfi è poi intervenuto sulla vicenda di don Segalini, così: