Dal 4 febbraio

Presentata a Pavia l'opera con i frammenti del Muro di Berlino

L'artista Fabio Tassi: "Con questa creazione ho voluto ribadire il mio no ad ogni forma di divisione, discriminazione e odio"

Presentata a Pavia l'opera con i frammenti del Muro di Berlino
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L'opera è stata presentata ieri dall'artista Fabio Tassi e da chi l'ha commissionata davanti all'assessore comunale Roberta Marcone.

Contro ogni forma di divisione

Si chiama "Unwalled" e sarà visitabile da tutti a partire da sabato 4 febbraio nello spazio espositivo Santa Maria Gualtieri in piazza Vittoria a Pavia. La scultura, romantica e struggente, rappresenta due figure che si abbracciano in una unione quasi eterna. Intorno a loro sono stati appesi a dei fili frammenti di calcestruzzo che facevano parte del Muro di Berlino.

L'artista Fabio Tassi al lavoro

I pezzi di muro rimangono sospesi appesi a dei fili mobili senza solidità. L'obiettivo dell'artista e del suo mecenate è quello di dire no ad ogni forma di muro, alla discriminazione, all'odio e alle divisioni. Il messaggio di fratellanza si include perfettamente nel contesto della chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri.

Le parole dell'artista Fabio Tassi: "Desidero lanciare un messaggio di inclusione e per farlo ho deciso di ideare quest'opera mettendo al centro un abbraccio con lo scopo di far affiorare con l'arte l'istante in cui un sentimento forte riesce a far cadere qualsiasi barriera".

Visitabile dal 4 febbraio

L'avvocato Nicola Tilli che ha commissionato l'opera ha sottolineato quanto sia importante poter educare le giovani generazioni alla storia. Per questo in "Unwalled" sono stati coinvolti in particolare i giovani con un progetto artistico universale che permette loro di confrontarsi. I ragazzi hanno potuto esprimersi anche con progetti artistici, pensieri liberi e contributi che verranno raccolti sul sito dell'opera.

La scultura è stata presentata ieri dall'artista Fabio Tassi e dal suo mecenate, l'avvocato Nicola Tilli. Presente anche l'assessore comunale Roberta Marcone. L'opera sarà visitabile da tutti a partire da sabato 4 febbraio.

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