MEDICINA

Preabilitazione da remoto, una soluzione efficace per gli interventi di anca e ginocchio

Uno studio rivela i benefici della tele-preabilitazione nel migliorare il recupero post-operatorio

Preabilitazione da remoto, una soluzione efficace per gli interventi di anca e ginocchio
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Tele-preabilitazione alleata della chirurgia protesica: uno studio ne rivela l’importanza: L’Istituto di Cura Città di Pavia applica un nuovo protocollo preoperatorio.

(Foto di copertina: il dottor Luca Marin)

Tele-preabilitazione alleata della chirurgia protesica

Prepararsi a un intervento chirurgico può fare la differenza nel percorso di recupero. Un recente studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine ha dimostrato che la tele-preabilitazione, ovvero un programma di esercizi e stimolazioni muscolari gestito interamente da remoto, può migliorare significativamente le condizioni dei pazienti candidati alla protesi d’anca o di ginocchio. Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori guidati dal dottor Luca Marin, coordinatore dell’Area Riabilitativa presso l’Istituto di Cura Città di Pavia (Gruppo San Donato) e membro di importanti laboratori di ricerca dell’Università di Pavia.

Il ruolo chiave della forza muscolare

La riabilitazione post-operatoria è spesso complessa, soprattutto per i pazienti più fragili con mobilità ridotta. Tuttavia, un buon livello di forza muscolare prima dell’intervento può favorire una ripresa più rapida e meno difficoltosa. In questo contesto, la preabilitazione rappresenta una strategia efficace per migliorare le capacità fisiche e il benessere generale dei pazienti, riducendo i tempi di ricovero e accelerando il ritorno alla vita quotidiana.

La tele-preabilitazione: lo studio

Molti pazienti faticano ad accedere ai servizi di preabilitazione in presenza a causa di difficoltà logistiche o di mobilità. Per questo motivo, lo studio ha valutato l’efficacia della tele-preabilitazione come alternativa accessibile e altrettanto efficace.

Sono stati coinvolti 30 pazienti tra i 55 e gli 80 anni, candidati a interventi di artroplastica di anca o ginocchio. Divisi in due gruppi, uno ha seguito un programma di elettrostimolazione muscolare autonomamente a casa, mentre l’altro ha partecipato a sessioni di esercizi supervisionate online da un fisioterapista. Dopo quattro settimane di trattamento, entrambi i gruppi hanno ottenuto risultati sovrapponibili a quelli dei programmi svolti in presenza.

“L’utilità della teleriabilitazione post-chirurgica ha visto una grande diffusione in epoca Covid e si è dimostrata una valida alternativa ai trattamenti in presenza. Occorre ora concentrare le energie e le risorse in percorsi preoperatori che permettano al paziente di approcciare l’intervento con una migliore condizione fisica, che si traduce in molteplici vantaggi: diminuzione dei tempi di degenza e rapida ripresa della vita attiva, riduzione del dolore.

Inoltre, la teleriabilitazione permette di raggiungere anche quei pazienti che vivono lontano dall’ospedale e che quindi possono avere le stesse possibilità di coloro che invece abitano nel nostro territorio. La modalità da remoto, inoltre, è personalizzabile e modulabile in base alle esigenze del singolo”, afferma il dottor Luca Marin.

Alla luce di questi risultati, l’Istituto di Cura Città di Pavia ha deciso di implementare, a partire da marzo 2025, un servizio di tele-preabilitazione e tele-riabilitazione post-chirurgica, aprendo così la strada a un nuovo approccio digitale alla cura dei pazienti ortopedici.

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