Pavia in preghiera per Papa Francesco: oggi Rosario e domani Messa in Cattedrale per ricordare il Pontefice scomparso
La comunità diocesana si stringe nel dolore

Pavia si raccoglie in preghiera per Papa Francesco con un Rosario e una Santa Messa in Cattedrale per ricordare il Pontefice scomparso nella giornata di ieri, 21 aprile 2025.
Pavia in preghiera per Papa Francesco
Una città intera si prepara a rendere omaggio a Papa Francesco, salito alla Casa del Padre lunedì 21 aprile alle 7:35 presso Casa Santa Marta. Il Pontefice aveva 88 anni. Pavia risponde con la preghiera, il silenzio e la memoria, organizzando due momenti di raccoglimento spirituale nella Cattedrale cittadina.
Due celebrazioni per un addio sentito
Oggi, martedì 22 aprile 2025, alle ore 19, nella Cattedrale di Pavia sarà recitato il Santo Rosario per il riposo eterno di Papa Francesco, affidandolo alla protezione della Vergine Maria, alla quale era profondamente devoto.
Il giorno successivo, mercoledì 23 aprile 2025 alle 21, sempre in Duomo, verrà celebrata una Santa Messa di suffragio, presieduta dal Vescovo di Pavia Monsignor Corrado Sanguineti.
Alla celebrazione sono invitati sacerdoti, religiosi, religiose, fedeli e chiunque desideri unirsi in preghiera per salutare il Pontefice.

Il messaggio del Vescovo Sanguineti
“Il Signore gli ha concesso di donare al mondo e alla città di Roma la benedizione pasquale ieri, al termine della Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Angelo Comastri – ha ricordato il Vescovo Sanguineti – e l’ultima sua uscita pubblica è stata nel Giovedì Santo al carcere di Regina Coeli, per non far mancare la sua vicinanza ai detenuti.”
Segni eloquenti, ha sottolineato, di un ministero vissuto nella prossimità agli ultimi e nella testimonianza concreta della speranza cristiana.
Il Vescovo ha poi invitato tutte le comunità parrocchiali e religiose a raccogliersi in preghiera, celebrando Messe in suffragio e recitando il Rosario, perché “la Madonna, da lui amata, lo introduca nella gioia del cielo”.

Un papato che ha lasciato il segno
La notizia della morte di Papa Francesco ha colto di sorpresa i fedeli di tutto il mondo. Solo il giorno prima, durante la domenica di Pasqua, aveva impartito la benedizione “Urbi et Orbi” dalla loggia di San Pietro, apparendo sereno e sorridente, commosso dal calore della folla. Niente lasciava presagire il peggioramento delle sue condizioni, avvenuto nella notte.
Il Pontefice era stato ricoverato nel mese di febbraio per una grave bronchite, aggravata da un’infezione polimicrobica. Dopo settimane di cure, il 23 marzo era stato dimesso dal Gemelli per continuare la convalescenza a Casa Santa Marta.
Con il suo semplice “Fratelli e sorelle, buonasera!”, Jorge Mario Bergoglio si era presentato al mondo il 13 marzo 2013. Da allora, è stato il Papa delle periferie, del dialogo, della pace, dell’ecologia. Il primo sudamericano e il primo gesuita sul soglio di Pietro, ha incarnato un papato rivoluzionario nei gesti e nella visione della Chiesa. Con parole e azioni ha cercato di portare il Vangelo nelle pieghe più difficili della società, vicino ai poveri, agli esclusi, agli ultimi.
Ora, la sua voce si spegne, ma il suo insegnamento continua a risuonare nel cuore dei credenti e non solo.
I funerali del Pontefice dovrebbero svolgersi fra venerdì e domenica e il conclave iniziare fra il 5 e il 10 maggio.