Medicina e sostenibilità: l’Università di Pavia prepara i professionisti di domani
Il Rettore Francesco Svelto al Summit di Terra Carta al fianco di Re Carlo III per un futuro più sostenibile

Il rettore dell'Università di Pavia Francesco Svelto al Summit di Terra Carta: a Londra alla presenza di Re Carlo III, centinaia di amministratori delegati, leader e innovatori hanno discusso di sostenibilità. Ruolo centrale dell'Università di Pavia nella formazione dei medici del futuro.
Il rettore Svelto a Londra
La sostenibilità ambientale entra sempre più al centro delle strategie globali, e il settore sanitario non fa eccezione. Il Rettore dell'Università di Pavia, Francesco Svelto, ha preso parte al vertice di Terra Carta, tenutosi il 10 e 11 marzo nella suggestiva cornice di Hampton Court Palace, alla presenza di Re Carlo III e di numerosi leader e innovatori internazionali.
L'evento ha segnato il quinto anniversario della Sustainable Markets Initiative (SMI), un'iniziativa promossa da Carlo III quando era ancora Principe di Galles, con l'obiettivo di mettere al centro del valore globale la natura, le persone e il pianeta.
Sanità sostenibile
In qualità di membro della Health System Task Force, il Rettore Svelto ha partecipato al panel dedicato alla transizione dei sistemi sanitari globali e alla formazione delle future generazioni di medici.
Tra gli altri partecipanti di spicco figuravano Pascal Soriot, CEO di AstraZeneca e presidente della task force, Iñaki Ereno, CEO di Bupa, Fiona Adshead, presidente della Sustainable Healthcare Coalition, e Iain McInnes, vicepresidente dell'Università di Glasgow.
La discussione si è focalizzata sulle strategie per rendere i sistemi sanitari più sostenibili, affrontando le sfide legate all'energia, ai materiali, ai trasporti, agli edifici e all'istruzione.

ENCHE: Un network per la formazione dei medici del futuro
Uno degli aspetti chiave della transizione verso un sistema sanitario più sostenibile è la formazione. In questo contesto, la Health System Task Force ha recentemente lanciato la Rete Europea per l'Educazione al Clima e alla Salute (ENCHE), un progetto mirato a integrare la sostenibilità ambientale nella formazione medica. L'iniziativa, guidata dal professor Iain McInnes dell'Università di Glasgow e dalla Columbia University, conta già l'adesione di quasi 50 università europee e coinvolge più di 10.000 studenti di medicina.
Il ruolo guida dell'Università di Pavia
L'Università di Pavia svolge un ruolo di primo piano all'interno di ENCHE, coordinando l'hub italiano della rete. L'ateneo ha promosso una serie di iniziative, tra cui l'introduzione dell'educazione al clima e alla salute nei corsi di Medicina, sia in italiano che in inglese. Giunto al secondo anno accademico, il progetto prevede l'assegnazione di crediti formativi su tematiche cruciali come la sostenibilità, la salute globale e l'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute. Il programma coinvolge gli studenti sin dai primi anni del percorso medico, assicurando una formazione integrata che li prepari alle sfide della medicina del futuro.
Un sistema sanitario a zero emissioni
L'incontro di Hampton Court Palace ha confermato l'urgenza di trasformare il settore sanitario in un modello di sostenibilità. Grazie al contributo di università, istituzioni e aziende, la strada verso un sistema sanitario più verde e incentrato sul paziente appare sempre più concreta. L'Università di Pavia, con il suo impegno nell'educazione e nella ricerca, si conferma un attore chiave in questo processo di cambiamento globale.