Lucia compie 111 anni: la donna più longeva della Lombardia è un simbolo di arte, storia e resilienza
Dall'affondamento del Titanic al Covid, Lucia Ronda ha attraversato tre secoli di storia: da alcuni anni vive in una Rsa di Marcignago

La donna più longeva della Lombardia oggi compie 111 anni: dall'affondamento del Titanic al Covid, Lucia Clementa Ronda ha attraversato tre secoli di storia: nata a Casalmaggiore (CR) da alcuni anni vive in una Rsa di Marcignago.
I 111 anni di Lucia Clementa
Nel cuore della Lombardia, oggi si festeggia un compleanno fuori dal comune. Lucia Clementa Ronda, classe 1914, compie 111 anni e conquista il titolo di donna più anziana della regione. Una vita che ha attraversato due guerre mondiali, tre pandemie e oltre un secolo di trasformazioni epocali.
Un secolo di storia
Lucia è nata il 22 aprile del 1914 a Casalmaggiore, in provincia di Cremona. Quando venne al mondo, il Titanic era affondato da appena due anni e l’Europa si apprestava a entrare nella Prima guerra mondiale. Eppure, Lucia ha saputo resistere al tempo come pochi altri, attraversando indenne la pandemia di Spagnola, la Sars e il recente Covid-19.
Oggi vive presso la RSA La Risaia di Marcignago, dove viene celebrata come un punto di riferimento non solo per la sua età straordinaria, ma anche per il contributo culturale e umano che ha saputo dare lungo tutto il corso della sua vita.
Dall’Accademia di Brera al Duomo di Milano
Artista di talento sin da bambina, Lucia ha frequentato la Scuola di disegno Bottoli e successivamente il Liceo artistico Paolo Toschi di Parma. La sua formazione è proseguita presso l’Accademia di Brera, dove ha coltivato e raffinato una vocazione che l’avrebbe portata a diventare un’apprezzata maestra d’arte.
Durante la Seconda guerra mondiale, il Comune di Casalmaggiore le affidò la realizzazione delle mappe dei rifugi antiaerei. Un impegno civile che si affianca a un percorso artistico brillante: nel 1965 collaborò con il celebre scultore Luciano Minguzzi alla creazione della quarta porta del Duomo di Milano.
L’arte come passione e rifugio
Lucia ha sempre vissuto l’arte non solo come mestiere ma come vera passione, esplorando anche la bigiotteria d’autore in collaborazione con Paride Bini, unendo incisione e design in pezzi unici. La sua lunga vita è un intreccio di talento, dedizione e un amore instancabile per il bello.
Il valore della memoria e della famiglia
Il traguardo delle 111 primavere non appartiene solo a Lucia, ma alla sua comunità e all’intera Lombardia. A ricordarlo è l’Associazione Giustitalia, della quale la donna è associata e che si occupa, tra le altre cose, della tutela legale delle persone anziane.
"In un tempo in cui gli anziani vengono spesso emarginati – osserva l’Associazione – riscoprire il valore del passato e dell’esperienza significa guardare al futuro con occhi più consapevoli. Un Paese davvero civile si misura dalla cura che offre ai suoi cittadini più fragili".