RIGENERAZIONE URBANA

L’ex arsenale di Pavia si trasforma: al via il progetto per un parco urbano tra memoria e innovazione

Un’area di 140 mila mq lungo il Ticino pronta a rinascere: il Navigliaccio al centro di un’innovativa rigenerazione urbana tra architettura, natura e identità storica

Pubblicato:
Aggiornato:
Ex arsenale Pavia
Ex arsenale di Pavia

Il futuro dell'ex arsenale di Pavia tra storia e innovazione. Conclusa la fase di demolizione degli edifici non storici, l’Agenzia del Demanio ha affidato il servizio di progettazione dell’intervento di rigenerazione urbana.

L’ex arsenale di Pavia si trasforma

L’ex Arsenale di Pavia è pronto a cambiare pelle. Non più un’area dismessa alle porte del centro cittadino, ma un nuovo cuore pulsante della vita urbana, affacciato sul Ticino e attraversato dal Navigliaccio. A guidare questa trasformazione è l’Agenzia del Demanio, che in collaborazione con il Comune ha avviato un importante progetto di rigenerazione urbana su una superficie di circa 140 mila metri quadrati.

La presentazione ufficiale è avvenuta nel corso di un open day dedicato a cittadini e istituzioni, occasione per illustrare pubblicamente una visione che intreccia architettura contemporanea, paesaggio e memoria storica.

Un progetto che unisce innovazione e identità

A firmare il progetto vincitore della gara europea è un raggruppamento di imprese composto da Artelia Italia, Vittorio Grassi Architects, Parcnouveau, F&M Ingegneria e Iconia Ingegneria. La loro proposta si fonda su un equilibrio tra valorizzazione delle strutture esistenti e introduzione di nuove architetture, con l’acqua come filo conduttore dell’intero intervento.

Il Navigliaccio, in particolare, diventerà protagonista di un paesaggio rinnovato, fungendo da cerniera tra le nuove costruzioni e il grande parco pubblico previsto. L’acqua non sarà solo elemento estetico, ma anche funzionale: contribuirà alla mitigazione climatica e alla gestione sostenibile delle acque piovane.

Ex arsenale di Pavia

Spazi aperti e multifunzionali

Il cuore del progetto è rappresentato da un nuovo sistema di spazi pubblici aperti, pensati per accogliere attività collettive e culturali. Il parco, integrato nel tessuto urbano e affacciato sul canale, sarà caratterizzato da aree versatili, scenografiche e accessibili, capaci di riflettere la vitalità del contesto circostante.

La scena sarà dominata da un grande specchio d’acqua alimentato dal Navigliaccio, una sorta di teatro naturale che incornicerà gli edifici e diventerà luogo simbolico di incontro e riflessione. L’architettura dialogherà con l’ambiente, trasformandosi in elemento dinamico e partecipato.

Tra passato e futuro

Il progetto non si limita a costruire il nuovo, ma pone grande attenzione alla storia del luogo. Gli edifici industriali storici verranno restaurati e valorizzati, per conservare la memoria dell’ex Arsenale e integrarla armoniosamente nella nuova visione urbana.

Le nuove architetture, destinate in parte ad accogliere archivi, saranno concepite con criteri sostenibili e in continuità con l’identità del sito. Il risultato sarà un intervento che coniuga tradizione e innovazione, offrendo a Pavia un nuovo polo di attrazione culturale, paesaggistica e sociale.

“L’intervento sull’Arsenale di Pavia è una importane iniziativa di rigenerazione urbana che l’Agenzia del Demanio ha avviato per restituire alla collettività spazi in disuso, creare sviluppo e nuove opportunità al Territorio", ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme.

“Il compendio sarà un esempio di sostenibilità ambientale e sociale, con ampie aree verdi aperte al pubblico, in continuità con il parco fluviale del Ticino, e spazi moderni  rifunzionalizzati per ospitare amministrazioni e fornire servizi al cittadino. L’obiettivo è quello di far rivivere un sito strategico di grande potenzialità per la città di Pavia, per dimensioni, posizione e bellezza, nel rispetto della storia,  della memoria del luogo che richiama l’identità culturale del territorio e dei cittadini ”.

Un interno dell'ex Arsenale di Pavia

“La riqualificazione dell’Arsenale è un passaggio strategico per il futuro della nostra città: recupero di un’area storica e restituzione ai cittadini di un affaccio sul Ticino tra i più suggestivi - ha dichiarato il Sindaco di Pavia, Michele Lissia – Anni fa l’associazione “Arsenale creativo” aveva riacceso l’attenzione su questo luogo prezioso e oggi, finalmente, quel processo prende forma e sostanza.

È fondamentale che questa rigenerazione non si limiti a ospitare esclusivamente funzioni amministrative, ma che sappia ibridare servizi pubblici, accessibilità, spazi per la cultura, il tempo libero e la socialità. Ho sempre chiesto che questo intervento non si chiuda su sé stesso, ma diventi un’occasione per aprire alla città un nuovo spazio vivo, fruibile, integrato con il paesaggio del fiume e delle sue sponde.

Il cambiamento climatico ci impone di ripensare i luoghi urbani anche in chiave ecologica e ambientale, e il progetto va in questa direzione. Come Comune continueremo a lavorare, insieme col Demanio cui va il mio ringraziamento per il grande impegno e con gli altri attori coinvolti, affinché il nuovo Arsenale diventi davvero un patrimonio collettivo, accessibile e sostenibile".

Il sindaco di Pavia, Michele Lissia

L’intervento di riqualificazione

L’ex Arsenale si trova all’ingresso del centro urbano di Pavia, sulla direttrice di collegamento tra la stazione ferroviaria e la bretella autostradale con la A8 Milano-Genova. L’Agenzia del Demanio, nel corso del 2024, ha proceduto a far demolire 20 edifici di scarso valore storico e architettonico, realizzati in un periodo recente, che occupavano parte del complesso alterando paesaggio e ambiente. L’intervento di riqualificazione interesserà un’area di 107.870 mq e 21 edifici: 16 saranno restaurati e 5 demoliti per realizzare 3 nuovi edifici destinati ad archivio, pensati in un’ottica di sostenibilità ambientale e di tutela del paesaggio, con una restituzione di suolo di 4.400 mq.

La superficie complessiva interessata dal progetto è di 33.800 mq e gli spazi rigenerati saranno destinati alle sedi di pubbliche amministrazioni (Agenzia delle Entrate, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Ragioneria Territoriale dello Stato, Corte di Giustizia Tributaria, Archivio Notarile, gran parte degli uffici del Tribunale di Pavia) e a servizi pubblici per far fruire nuovamente alla cittadinanza il sito. L’operazione consentirà un risparmio di spesa in locazioni passive per lo Stato pari a 1,18 milioni di euro all’anno.

Il video del progetto di riqualificazione: 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali