24 febbraio 2025

L’arte resiste alla guerra: a Pavia il documentario su Banksy e C215 a Borodyanka

Un film racconta la street art tra le macerie dell’Ucraina e il lavoro dei restauratori per preservarla

L’arte resiste alla guerra: a Pavia il documentario su Banksy e C215 a Borodyanka
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Arte vs Guerra. Bansky e C215 a Borodyanka, Ucraina: la proiezione del documentario al Cineteatro Volta di Pavia lunedì 24 febbraio 2025 alle ore 18.00.

Banksy e C215 a Borodyanka

Cosa resta dell’arte in mezzo alla devastazione della guerra? A Borodyanka, città ucraina quasi completamente distrutta dall’invasione russa, la risposta è nei muri segnati dalle bombe, dove gli street artist Banksy e C215 hanno lasciato un messaggio di resistenza. Il documentario Arte vs Guerra. Banksy e C215 a Borodyanka, Ucraina racconta questa storia e verrà proiettato il 24 febbraio 2025 al Cineteatro Volta di Pavia (ore 18), in una data simbolica che segna l’anniversario dell’inizio del conflitto.

Street art tra le macerie

Borodyanka, a 58 chilometri da Kiev, è stata una delle città più colpite dall’assedio russo nel 2022. Pochi mesi dopo, Banksy – il misterioso artista britannico – e il francese C215 (pseudonimo di Christian Guémy) sono arrivati tra le rovine per lasciare il loro segno. Due opere di Banksy emergono tra i palazzi distrutti: La Ginnasta, che rappresenta forza ed equilibrio, e Davide e Golia, chiara allusione alla resistenza ucraina. C215, invece, ha usato le sue bombolette spray per trasformare i resti della guerra in tele: carri armati decorati con graffiti, uccelli dipinti sui muri bombardati, volti di uomini e donne simbolo della storia ucraina.

Arte vs Guerra. Banksy e C215 a Borodyanka, Ucraina

Un’arte da salvare

Ma la guerra non distrugge solo edifici e vite, erode anche la memoria culturale. Per la prima volta, qualcuno ha deciso di restaurare la street art, solitamente effimera e destinata a svanire. Tre giovani restauratori italiani – Paola Ciaccia, Alessandro Cini e Maria Colonna – sono così partiti dal loro laboratorio di Pavia per raggiungere l’Ucraina con un obiettivo: preservare queste opere, trasformarle in un patrimonio che possa diventare un simbolo di rinascita per il Paese.

Un documentario per ricordare

Il documentario, diretto da Michele Pinto con un soggetto di Didi Gnocchi e sceneggiato da Francesca Canto, è prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con Terzo Tempo Film. La proiezione sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti, offrendo al pubblico un’occasione per riflettere su come l’arte possa essere un atto di resistenza anche nelle circostanze più drammatiche.

Per maggiori informazioni: www.comune.pavia.it/vivere-pavia - cultura@comune.pv.it

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