L'altro ieri

Inaugurato al San Matteo di Pavia il nuovo reparto di Oncologia

I posti di degenza si trovano al quarto piano della palazzina di ortopedia e sono 27, all'inaugurazione presente anche l'assessore Lucchini

Inaugurato al San Matteo di Pavia il nuovo reparto di Oncologia
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Il reparto ha inaugurato lunedì 30 gennaio dopo mesi di lavori ed è stato possibile realizzarlo grazie al sostegno di Regione Lombardia.

Il nuovo reparto di oncologia

Era presente anche il sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi all'inaugurazione del nuovo reparto di oncologia del San Matteo di lunedì 30 gennaio 2023 ma a tagliare il nastro è stato l'assessore regionale Elena Lucchini. Del resto, i lavori sono stati effettuati grazie al sostegno di Regione Lombardia mentre a garantire gli arredi è stata l'Associazione Cancro Primo Aiuto con un investimento di 200mila euro.

Il post dell'assessore Lucchini sui social dopo l'inaugurazione:

I lavori per il reparto di oncologia hanno interessato due piani della palazzina di ortopedia, quella vicina al pronto soccorso. Al terzo piano si trova infatti il nuovo day hospital oncologico dove sono già stati realizzati gli interventi strutturali mentre al quarto piano si trovano i posti di degenza ricavati che sono ventisette.

Le parole del direttore Pedrazzoli

Oltre al primo cittadino e all'assessore Lucchini, erano naturalmente presenti il presidente del San Matteo Alessandro Venturi e il direttore generale Stefano Manfredi. Ma sono intervenuti anche il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio e l'amministratore delegato e co-fondatore dell'Associazione Cancro Primo Aiuto Flavio Ferrari.

"Grazie a questo nuovo reparto saremo in grado di offrire ai pazienti un percorso di cura completo, che non prenda in considerazione solo la malattia ma la persona nel suo complesso - ha sottolineato il direttore di Oncologia Paolo Pedrazzoli - Disponiamo di nuovi farmaci e cure e di un centro di ricerca di eccellenza. Prima della pandemia la nostra sede era a Malattie Infettive, ma era necessario trovare una nuova collocazione nell'interesse, prima di tutto, dei malati".

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