Tour di Fondazione Louis Bonduelle

Il Collegio Ghislieri ospita la tappa di #zerosprecoincucina

Per sensibilizzare i giovani universitari su sostenibilità e spreco alimentare.

Il Collegio Ghislieri ospita la tappa di #zerosprecoincucina
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Domenica 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente 2022, il Collegio Ghislieri di Pavia ha ospitato la tappa di #zerosprecoincucina, il tour di Fondazione Louis Bonduelle per sensibilizzare i giovani universitari su sostenibilità e spreco alimentare.

Il Collegio Ghislieri ospita la tappa di #zerosprecoincucina

Ha fatto tappa il 5 giugno (Giornata Mondiale dell’Ambiente) presso il Collegio Ghislieri di Pavia la prima edizione del progetto #zerosprecoincucina di Fondazione Louis Bonduelle: il tour di sensibilizzazione sulle buone pratiche antispreco da seguire in cucina, e non solo, che attraverso show cooking e contest social parla ai giovani studenti dei Collegi Universitari di Merito.

La Fondazione Louis Bonduelle, impegnata in Italia dal 2005 con iniziative di sensibilizzazione sui corretti comportamenti alimentari e sull’importanza per le Persone e per il Pianeta dell’alimentazione a base vegetale, ha lanciato l’iniziativa in prossimità della Giornata Mondiale dell’Ambiente per diffondere la conoscenza e alcuni strumenti utili per permettere ai ragazzi di fare la propria parte nella riduzione dell’impronta ambientale, a partire dalla cucina. In occasione dell’iniziativa la Fondazione ha condotto anche un’indagine nazionale su un campione di 2.800 persone1, indagando le abitudini degli italiani in tema di spreco, recupero di scarti di cucina, e approccio alla sostenibilità.

Il tour #zerosprecoincucina

Il tour #zerosprecoincucina della Fondazione Louis Bonduelle coinvolge gli studenti dei Collegi Universitari di Merito in uno showcooking formativo tenuto da uno chef, che preparano dal vivo un menu a base vegetale impiegando ingredienti di stagione e scarti alimentari. Successivamente i ragazzi diventano protagonisti del contest “Crea il tuo piatto #zerosprecoincucina”, che li invita a realizzare una ricetta antispreco a base vegetale e condividerla sui social per vederla pubblicata su Riciblog, il blog della Fondazione dedicato allo spreco alimentare dentro e fuori la cucina.

L’obiettivo è far conoscere ai più giovani le possibilità di riuso dei più comuni scarti alimentari, al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente.

“Giornate come quella dell’Ambiente sono fondamentali per mantenere alto il dibattito su questi temi, come dimostrano anche i risultati dell’indagine che abbiamo condotto tra la nostra community”, ha dichiarato Maria Chiara Appignani - Fondazione Louis Bonduelle. “Abbiamo pensato di realizzare il tour di sensibilizzazione all’interno dei Collegi Universitari di Merito perché è necessario rendere le giovani generazioni consapevoli sull’importanza della riduzione dell’impatto di tutti sull’ambiente, sulla tutela e il rispetto della natura e sull’adozione di stili di vita sani e rispettosi del mondo che ci circonda. È questo l’obiettivo della nostra attività dal 2005”.

Alessandro Maranesi, rettore del Collegio Ghislieri, ha dichiarato: “Quando Napoleone visitò il Ghislieri, due secoli fa, si lamentò perché gli studenti mangiavano troppo. C'è da credergli, a leggere i menu dell'epoca: quattro portate nei giorni di magro, mentre nei giorni di grasso si abbondava con fegato, vitello, riso, stracchino. La riforma del Collegio in quei tempi rivoluzionari passò dunque anche dal rendere più sano il rapporto con il cibo. Anche oggi viviamo in tempi di grande cambiamento, anche e soprattutto nella relazione fra uomo e ambiente, e il rapporto che abbiamo con il cibo non può che evolversi.

Al Collegio Ghislieri siamo abbastanza fortunati da avere studenti molto consapevoli della necessità di mirare alla sostenibilità ambientale, riducendo l'impatto e minimizzando gli sprechi già a tavola; e il nostro servizio di ristorazione presenta ogni giorno menu ben differenziati e trasparenti, per venire incontro alle esigenze di tutti. Per questo accogliamo con gioia nel nostro storico palazzo la tappa pavese di #zerosprecoincucina, in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente: un ulteriore tassello nella costruzione di un mondo in cui alla sostenibilità si uniscano il piacere del cibo e, cosa fondamentale in un Collegio, l'importanza dei pasti come momenti comunitari di crescita e confronto”.

L’approccio degli italiani alla sostenibilità

Dall’indagine realizzata da Fondazione Louis Bonduelle emerge la ormai consolidata abitudine degli italiani a separare i rifiuti: il 94%, infatti, fa la raccolta differenziata ormai da diversi anni; tuttavia, solo il 25% dichiara di non sprecare davvero mai nulla in cucina. Ben un italiano su 10 butta cibo più volte a settimana, anche se spesso gli avanzi vengono consumati nel pasto successivo, ma se si avanza poco cibo non ci si fa problemi a buttarlo nella spazzatura.

Si è evoluta negli ultimi anni anche l’attenzione all’ambiente quando ci si trova al supermercato: rispetto a due anni fa quasi la metà degli italiani intervistati ha ridotto la quantità di cibo comprato e non consumato, anche se ancora una buona percentuale quando fa la spesa ha la tendenza a comprare sempre più cibo del necessario. Quando ci si trova tra le corsie del supermercato si presta maggior attenzione alla data di scadenza dei prodotti (il 78% la verifica sempre); se poi capita di avere in casa un prodotto scaduto, solo il 10% lo butta nella spazzatura, mentre il restante 90% lo consuma, a seconda dell’alimento (sì la pasta, ma non il latte).

In linea generale, comunque, nella vita di tutti i giorni il 90% degli italiani adotta pratiche sostenibili al fine di ridurre il proprio impatto sull’ambiente, coinvolgendo anche altre persone tra famiglia, partner e amici.

Quanto ne sanno gli italiani sullo spreco alimentare

Risulta essere scarsa, secondo coloro che hanno risposto all’indagine, l’informazione nel nostro Paese riguardo lo spreco alimentare, e in generale la sostenibilità. Sebbene la quasi totalità dei rispondenti sia preoccupata dallo spreco alimentare e 1 italiano su 2 pensi che buttare cibo sia un problema molto grave per il Pianeta, il 77% pensa che in Italia ci sia ancora poca conoscenza su come riutilizzare il cibo avanzato e gli scarti alimentari per evitare un danno all’ambiente.

Per scoprire come riutilizzare gli scarti alimentari, ad esempio, si cercano informazioni più volte a settimana, anche se gli italiani vorrebbero essere maggiormente aggiornati sulle conseguenze dello spreco alimentare e sulle azioni utili a ridurlo. L’88% ritiene poi che per portare a un cambiamento nelle abitudini di tutti sia necessario diffondere la cultura della sostenibilità tra i più giovani.

Sensibilizzazione da parte di aziende e istituzioni

Ad assumersi la responsabilità di portare avanti attività di sensibilizzazione sui più giovani dovrebbero essere in primis le famiglie (85%), le scuole (80%) e le istituzioni (67%).

Importante è anche la percentuale di coloro che attribuiscono un ruolo cruciale alle aziende: il 65%, infatti, ritiene che l’adozione di modelli di produzione sostenibili e le attività di informazione sulla riduzione del loro impatto ambientale siano utili e di buon esempio per le persone. Quello che le aziende fanno per la salvaguardia dell’Ambiente ha importanti ricadute sulle preferenze d’acquisto degli italiani, che preferiscono comprare prodotti di aziende virtuose e impegnate a livello ambientale.

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