Dalle ore 9

Friday For Future: torna la protesta, venerdì 11 aprile sciopero per il clima a Pavia

Dall’energia pulita alla mobilità sostenibile: “Serve una risposta collettiva, locale e globale”

Friday For Future: torna la protesta, venerdì 11 aprile sciopero per il clima a Pavia
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Domani venerdì 11 aprile torna a Pavia lo sciopero per il clima: Fridays For Future rilancia la protesta, “Serve una risposta collettiva, locale e globale”.

Sciopero per il clima a Pavia

L’appuntamento è alle 9 del mattino di domani, venerdì 11 aprile 2025, sotto le mura del Castello Visconteo di Pavia. Da lì prenderà il via il corteo che riporterà il tema del cambiamento climatico per le via della città. Dopo due anni di manifestazioni in fasce orarie alternative, Fridays For Future Pavia sceglie di tornare a scioperare la mattina, aderendo alla giornata mondiale di azione per la giustizia climatica.

La manifestazione attraverserà il cuore della città (Strada Nuova, Piazza della Vittoria, Corso Mazzini) fino ad arrivare, verso le 12, davanti a Palazzo Mezzabarba, sede del Comune. Lì si terranno laboratori, momenti di formazione e spazi di socialità, con chiusura prevista per le 13.

Le richieste

Lo sciopero punta i riflettori su due richieste precise all’amministrazione: l’attuazione completa del progetto Pavia Città30, un piano per ridisegnare la mobilità urbana limitando il dominio dell’automobile, e la creazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile Comunale, un sistema di produzione energetica locale, pulita e gestita dal basso.

Ma lo sguardo degli attivisti va ben oltre i confini cittadini.

“L’urgenza climatica non conosce frontiere -spiega Luca Losio di Fridays For Future- e mentre l’Europa investe 800 miliardi di euro nel riarmo, ci viene detto che mancano risorse per la transizione ecologica. Era una bugia. Ora lo sappiamo”.

Nel mirino, ancora una volta, anche i colossi del fossile come ENI, con particolare attenzione al master universitario MEDEA, interamente finanziato dalla multinazionale presso l’Università di Pavia. Una contraddizione, denunciano gli organizzatori, che mina la coerenza degli impegni accademici e politici sul fronte ambientale.

Elisa Chechi, altra portavoce del movimento, lancia un appello alla partecipazione più ampia possibile:

“Vogliamo costruire una piazza capace di unire studenti, sindacati, famiglie, associazioni. Servono reti locali solide per affrontare una crisi globale. E serve farlo insieme”.

Fridays For Future rivendica anche i piccoli successi ottenuti negli ultimi anni, ma senza illusioni: “Non possiamo vivere in un’oasi mentre tutto intorno va in fiamme -conclude Losio-. La crisi climatica è già qui: ce lo dicono le estati sempre più siccitose, i raccolti perduti, le migrazioni forzate e la povertà crescente. Per questo l’11 aprile scendiamo in piazza: per dire che un altro futuro è ancora possibile, ma va costruito adesso”.

Sciopero per il Clima, la locandina
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