Volantino in città

"Cercasi schiavo", la protesta contro lo sfruttamento sul lavoro arriva a Pavia

L'ironico volantino gira per la città da inizio giugno 2022, è un inno alla rivolta contro i posti di lavoro che sfruttano.

"Cercasi schiavo", la protesta contro lo sfruttamento sul lavoro arriva a Pavia
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Ennesimo atto di provocazione contro lo sfruttamento sul lavoro. In pieno centro storico a Pavia, in direzione della Chiesa di Santa Maria del Carmine, è stato affisso un goliardico volantino che critica i posti di lavoro in cui non si cercano dipendenti ma schiavi.

Volantino Pavia
Il volantino affisso in centro a Pavia

Nel 2022 molti contratti sono a breve termine

Nel marzo 2022 sono aumentati gli occupati in tutta Italia ma l’80% dei contratti sono a breve termine e addirittura un terzo di essi ha la durata di un mese.

Sono sempre di più le proteste e le lamentele dei lavoratori che si scagliano contro attività lavorative disumanizzanti.

Alcuni esempi di lavori disumanizzanti

In Calabria alcuni stagionali impiegati nel settore turistico hanno dichiarato di ricevere 3.50€ all’ora lavorando a volte fino a 13 ore al giorno.

Situazione simile a quella di Rashed, operaio a Campi Bisenzio in Toscana. Il datore di lavoro lo costringeva a lavorare più ore del dovuto, senza ferie e con una paga notevolmente inferiore a quella prevista dal contratto.

Per non parlare di Francesca a cui a Napoli hanno offerto 280 euro al mese per 10 ore di lavoro al giorno. Ma le denunce di sfruttamento aumentano a vista d’occhio in tutta la penisola e più della metà sono al Centro-Nord.

I manifesti dalla Sicilia, "Cercasi Schiavo"

Il mondo del lavoro è cambiato, i dipendenti di oggi alzano la testa e rifiutano lavori disumanizzanti.

Il manifesto di Pavia è parte di una campagna provocatoria che si sta diffondendo in molte città. È partita da un sindacato siciliano. Il nome dato all’atto di protesta è “Cercasi Schiavo”. Dopo i volantini di Lipari, Catania e Palermo è la volta anche di Pavia.

Un'ironica offerta di lavoro

I volantini affissi illecitamente attaccano in particolare l’attività della ristorazione da mesi al centro di una forte polemica.

Si tratta di una finta ed ironica offerta di lavoro in cui “sono inclusi mesi di prova non retribuiti, responsabilità non concordate, nero totale o parziale, molestie, vessazioni e ricatti, dieci ore 6 giorni su 7”.

Il volantino invita infine ad organizzarsi, tutti insieme contro lo sfruttamento.

Volantino Pavia

Un questione complessa

In molti hanno sposato la causa di questi lavoratori che si stanno ribellando ma per alcuni le cause sono altre.

Alcuni incolpano il reddito di cittadinanza che non stimola i disoccupati a cercarsi un mestiere e aumenta le lamentele. Per altri sono i giovani di oggi che non si accontentano.

Prima di commentare è bene ricordarsi che la questione è molto complessa e qualsiasi risposta che si cerca di dare o accusa che si fa rischia di essere superficiale e anacronistica.

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