Capodanno spento a Pavia per il terzo anno consecutivo, l’accusa dell’ex sindaco: “Degrado e abbandono”

A rinfocolare la polemica circa il “Capodanno spento” per la città di Pavia è proprio un suo ex sindaco, oggi deputato di Forza Italia, che lancia una bordata contro la gestione del leghista Fracassi.

Alessandro Cattaneo accusa la giunta leghista di aver lasciato la città in uno stato di "degrado e abbandono".

Capodanno senza eventi a Pavia: le polemiche

Da pavese innamorato della mia città non posso non provare tristezza per lo stato di abbandono in cui versa Pavia. Luminarie al minimo e solo per la buona volontà di qualche singolo, poche o nessune le iniziative in città, perfino per Capodanno zero. Degrado e abbandono. Pensare a quel che riescono a fare città delle nostre dimensioni non lontano da qua, fa davvero male. Per il 2024 ci sarà da lavorare per un deciso e netto cambio".

Non ci va per il sottile Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia e oggi deputato di Forza Italia, al quale non piace la decisione di non creare momenti di convivialità cittadina in occasioni di festa.

"Abbiamo aiutato le associazioni che si occupano di chi ha bisogno - ha detto il sindaco Fabrizio Fracassi -. Gli eventi costano".

A rimarcare la critica anche Davide Lazzari (Pd), in passato stato assessore a Pavia, che sottolinea come, se vi fossero stati degli eventi, le famiglie sarebbero uscite di casa. “Con dei concerti diffusi poi la città sarebbe stata sicura".

E’ il terzo anno che la giunta leghista pavese opta per un Capodanno spento: nessun evento in piazza né programmi per i cittadini per riunirsi insieme in festa. Il sindaco Fracassi giustifica la piega austera con la volontà di non sprecare denaro pubblico in eventi che hanno, ovviamente, importanti costi. Ma i pavesi cosa ne pensano?