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Business & Art: l’innovazione brinda al futuro nel cuore del MIND con Sartieri 1931

Al MIND di Milano va in scena l’incontro tra impresa, cultura e tecnologia. Tra i protagonisti, il vino sartoriale dell’Oltrepò Pavese

Business & Art: l’innovazione brinda al futuro nel cuore del MIND con Sartieri 1931
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Business & Art: quando il futuro si veste d’identità. Al MIND di Milano va in scena l’incontro tra impresa, cultura e tecnologia. Tra i protagonisti, anche il vino sartoriale dell’Oltrepò Pavese, simbolo di rinascita e visione.

(Foto di copertina: Valerio Saviotti di Sartieri 1931)

MIND - Milano Innovation District

Nel cuore pulsante dell’innovazione milanese, il MIND - Milano Innovation District, ha ospitato un evento che ha riscritto le coordinate del dialogo tra economia e cultura. Si chiama “Business & Art” e non è solo un titolo, ma una dichiarazione d’intenti: costruire ponti tra mondi solo apparentemente lontani come tecnologia, moda, intelligenza artificiale, sostenibilità e arte.

Un laboratorio vivo di contaminazioni, dove le idee diventano esperienze e la creatività si fa impresa.

Sinfonia di visioni

La giornata si è divisa in due momenti complementari: la sessione mattutina ha visto protagonisti Dario Ferrari, presidente di Distretto33, ed Enrico Silvio Parolo, presidente di AIL – Associazione Imprenditori Lombardi, con interventi ad alto contenuto visionario sul futuro dell’imprenditoria italiana.

Nel pomeriggio, spazio alle menti creative di Maria Santovito, Soulemane Keita (SK&MS Design) e Giovanna Asonte (Consulting ASONTE), che hanno portato sul palco il potere trasformativo del design, dell’estetica e dell’innovazione sociale.

A condurre l’evento con equilibrio e dinamismo sono stati Roberto Salvini e Ketty Carraffa, due volti noti nei circuiti dell’innovazione culturale.

Sartieri 1931, l'Atelier del Vino

Tra i momenti più intensi dell’evento, la partecipazione di Sartieri 1931, l’Atelier del Vino dell’Oltrepò Pavese. A rappresentarlo, Valerio Saviotti, imprenditore e narratore della sua azienda di Casteggio, che ha raccontato la straordinaria parabola della sua impresa familiare: nata nei primi del Novecento, decollata negli anni ’80, colpita da una tragica frana che ne ha messo in ginocchio la produzione, e poi rinata sotto la sua guida con una visione tutta nuova.

Dal 2015 Sartieri 1931 ha infatti abbandonato la produzione di vino da tavola per diventare un marchio di eccellenza: etichette sartoriali, produzioni limitate, attenzione al terroir e alla qualità sensoriale. Nel 2022, l’inaugurazione di una nuova sede a Casteggio ha dato vita a un luogo dove il vino è esperienza immersiva, fatta di degustazioni, trekking tra i filari e aperitivi al tramonto.

Moda e vino, in passerella insieme

La connessione tra vino e design è diventata reale grazie alla sfilata firmata da SK&MS Design. Ispirati dal rosso intenso di un calice d’autore, Soulemane Keita e Maria Santovito hanno creato un outfit evocativo, indossato dalla magnetica Victoria Porrini, accompagnata in scena da Lorenzo Rovera.

Un momento che ha unito estetica e gusto, abbracciando pienamente il messaggio di Sartieri 1931: “Il vino è come un abito su misura”. Non solo un prodotto, ma un’estensione della personalità, un gesto identitario.

SK&MS Design

L’Italia che unisce passato e futuro

“Business & Art” ha confermato che la forza dell’Italia risiede nella sua capacità di far dialogare l’innovazione con le radici, la tecnologia con l’artigianato, la visione con l’identità.

E come ogni grande narrazione italiana, anche questa si è conclusa con un brindisi. Perché nel futuro del Paese, ci sarà sempre spazio per un buon calice di vino.

Per saperne di più: www.sartieriwines.it

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