A Varzi il raduno cult delle microcar Lawil: “Piccoli per sempre”
Appassionati da tutta Europa si sono dati appuntamento nella città pavese che tra gli anni ’60 e ’80 fu culla della produzione Lawil

Nel fine settimana, a Varzi, si è tenuto il quinto raduno internazionale delle microcar Lawil, evento cult per appassionati di auto storiche organizzato dal Registro Storico Lawil. Provenienti da tutta Europa, i partecipanti hanno celebrato queste vetture nate proprio nella cittadina pavese tra il 1968 e il 1985, rendendo omaggio alla memoria di Leonardo Boveri.
A Varzi raduno delle microcar Lawil
Varzi riscopre il suo passato a quattro ruote. Le microcar Lawil, simbolo della creatività automobilistica italiana, sono tornate a casa per il quinto raduno internazionale organizzato dal Registro Storico Lawil. Si è svolto sabato 12 e domenica 13 luglio 2025, l'evento che ha richiamato collezionisti e appassionati da tutta Europa nella città dell’Oltrepò pavese, dove queste vetturette venivano prodotte tra il 1968 e il 1985 su iniziativa dell’imprenditore Sen. Carlo Lavezzari.

Per veri intenditori
Una festa “cult” per veri intenditori, che ha animato il centro storico di Varzi sotto il motto “Piccoli per sempre”. Ideato da Matteo Sales, presidente del Registro Storico Lawil, il raduno è stato quest’anno dedicato a Leonardo Boveri, co-fondatore del Registro e figura di riferimento per la community, recentemente scomparso.

Anche tre rarissime “ferrarine”
Le protagoniste assolute sono state loro: le microcar Lawil. Tra queste, anche tre rarissime “ferrarine”, che hanno sfilato tra le vie del borgo accendendo i ricordi dei varzesi. Dopo l’esposizione in Piazza della Fiera, gli equipaggi hanno potuto visitare gli ex stabilimenti dove le vetture venivano costruite, oggi riconvertiti ad altri usi.

Non sono mancati ospiti illustri. Tra i partecipanti, anche Carlo e Marco Ceserani Lavezzari, nipoti del fondatore e figli di Giuliana, insieme alle loro famiglie. Presente anche William Jonathan, car influencer e vice-presidente del Registro Storico Lawil, volto noto nel mondo delle auto storiche.
“Tra tanti raduni – ha commentato – questo celebra veri pezzi di storia dell’automobile italiana. Le microcar Lawil sono tutte diverse, semplici, versatili e incredibilmente affascinanti nella loro unicità”.

Un premio speciale ha coronato l’evento: a ogni equipaggio è stata consegnata una targa con la scritta “minuti che contano” – un gioco di parole che celebra il valore delle cose piccole e autentiche.
La storia della Varzina
La prima microcar “Varzina”, dal nome della città d’origine, vide la luce nel 1971. Progettata dalla Carrozzeria Scattolini e motorizzata con un propulsore Lambretta Innocenti da 125 cc, veniva realizzata in circa cinque esemplari al giorno. Le versioni erano molteplici: berlina, cabrio e persino furgoncino. Con il tempo il motore fu potenziato fino a 250 cc e la lunghezza aumentò da 178 a 234 cm, mentre le ruote passarono da 8 a 10 pollici.
Dalle strade ai social
Oggi la passione per le Lawil si alimenta anche online, dove fioriscono gruppi e comunità digitali. Il Registro Storico Lawil, fondato nel 2016 da Matteo Sales, è il cuore pulsante di questa rete e conta migliaia di appassionati. Il suo motto, “Piccoli per sempre!”, è diventato un simbolo identitario. Affiancato al già esistente Lawil Club Italia – fondato da Leonardo Boveri – il Registro continua a tenere viva una storia automobilistica fatta di ingegno, affetto e nostalgia.