A Pavia un parco dedicato a Grazia Deledda: un tributo alla scrittura femminile (e non solo)
La Giunta intitola il parco in via Francana alla scrittrice sarda, simbolo di resilienza e innovazione nella letteratura

Pavia dedica a Grazia Deledda il parco in via Francana: un omaggio alla scrittrice sarda, simbolo di resilienza e innovazione nella letteratura.
Un parco dedicato a Grazie Deledda
Un angolo verde di via Francana a Pavia è ora dedicato a una delle più grandi figure della letteratura italiana: Grazia Deledda. La Giunta comunale ha deciso di intitolare il parco della zona “Parco Grazia Deledda”, un gesto che va ben oltre la semplice toponomastica.
Questa scelta vuole essere un riconoscimento della sua importanza culturale, ma anche un richiamo al ruolo spesso trascurato delle donne nella storia.
Prima donna italiana Premio Nobel
La scrittrice sarda, nata nel 1871 e scomparsa nel 1936, è rimasta nella storia come l'unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1926. Nonostante le avversità che ha affrontato nella sua carriera, la sua opera è diventata simbolo di profondità psicologica e di introspezione. Il suo romanzo più celebre, Canne al vento, pubblicato nel 1913, esplora la condizione umana attraverso il dolore e la fragilità esistenziale dei suoi protagonisti, temi che continuano a risuonare nel cuore della letteratura mondiale.
Il perchè
La scelta di intitolare un parco pubblico a Grazia Deledda assume un valore particolare in un contesto sociale in cui la presenza delle donne nei luoghi di memoria è ancora sottovalutata.
Come sottolineato da Rodolfo Faldini, assessore alla Polizia Locale, Commercio, Servizi civici e cimiteriali, l’intitolazione a una figura femminile rappresenta una volontà di recuperare la memoria storica di molte donne che, nonostante il loro contributo fondamentale, sono state dimenticate.
“Perché è importante – spiega Rodolfo Faldini - dedicare maggior attenzione alla toponomastica femminile? Per recuperare la memoria di tante donne del passato, per ricordare a tutti che le donne ci sono e ci sono state sempre, e per onorarne e conservare il loro ricordo.
Una maggiore attenzione alla toponomastica femminile è dunque il giusto riconoscimento culturale e sociale che si può dedicare a donne protagoniste della nostra storia e della nostra cultura, come in questo caso Grazia Deledda, la cui memoria viene ingiustamente sottovalutata, nonostante sia stata l’unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la letteratura. Di qui l'importanza di intitolare strade e luoghi a nomi di donne, per riportare alla luce le presenze femminili significative per la storia, l’arte, la scienza e la cultura”.