Dopo dieci anni, Fortunago entra ancora nel Guinnes World Records con l'agnolotto più pesante del mondo
Con 175 chili di sapori e tradizione, il borgo pavese batte sé stesso e celebra l’eccellenza gastronomica tra festa e solidarietà

A Fortunago, borgo dell’Oltrepò Pavese, è stato realizzato l’agnolotto più pesante del mondo: 175 chili, nuovo record Guinness. L’impresa, realizzata con 100 volontari durante l’evento “Fortunago Enjoy”, ha unito cucina, solidarietà e spettacolo in una serata memorabile.
Fortunago entra nel Guinnes World Records
Un altro primato tricolore, questa volta... al dente. Dopo la storica vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon, l’Italia festeggia un’altra eccellenza, più gustosa che sportiva: a Fortunago, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, è stato realizzato l’agnolotto più pesante del mondo. Con i suoi 175 chili, la colossale pasta ripiena è ufficialmente entrata nel Guinnes World Records, migliorando di 28 chili il record (sempre di Fortunago) precedente risalente al 2015.
Il borgo che unisce bellezza e bontà
Fortunago, 367 abitanti e una storia d’orgoglio e tenacia, è già noto per essere uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Un merito che si deve anche al sindaco Pierachille Lanfranchi, ideatore della rete turistica nazionale dedicata ai piccoli centri italiani di particolare pregio. Ora il paese sale nuovamente alla ribalta internazionale, grazie alla nuova edizione di "Fortunago Enjoy", evento atteso da dieci anni e tornato con un’impresa culinaria da guinness.

L’agnolotto dei record
A firmare l’impresa, lo chef Danilo Nembrini, titolare del ristorante "Pineta", in collaborazione con la Pro Loco e il gruppo “Palio dell’Agnolotto”. Per raggiungere l’impressionante peso di 175 chili sono stati necessari: 90 chili di farina; 1.050 uova; 40 chili di carne; 25 chili di burro; 24 litri di olio extravergine d’oliva; 20 chili di pane grattugiato; 20 chili di Grana Padano; 4 bottiglie di Bonarda; 1 chilo di alloro e 200 grammi di spezie.
Un lavoro imponente che ha coinvolto 100 volontari: chi ai fornelli a preparare piatti tipici per il pubblico, chi impegnato a impastare, stendere la sfoglia, farcire, chiudere l’enorme agnolotto e infine cuocerlo in una vasca trasportata da un trattore. Dopo la cottura, il gigante della pasta è stato porzionato e servito.

Cucina, solidarietà e spettacolo
Ma la serata non è stata solo gastronomia. L’intero ricavato dell’evento è stato devoluto a “Chicco per Emdibir”, organizzazione di volontariato attiva in Etiopia e Papua Nuova Guinea con progetti rurali e scolastici. Un impegno portato avanti dai professori Giuseppe Bertoni e Vincenzo Tabaglio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Emozionante anche la presenza di Suor Sandra Castoldi, da dieci anni al fianco del Patriarca Latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa.
Ospiti d'onore
A presentare la serata, l’attore e regista Riccardo Ballerini, mentre la direzione artistica è stata curata da Alessandro Porcella, produttore musicale e presidente Enas. Ospite d’onore il noto giornalista e conduttore Edoardo Raspelli, affiancato da Priscilla Gatta, alias “Miss Senza Trucco” e volto noto dei recenti eventi mondani pavese.

A coronare l’evento, un talent show con esibizioni di cantanti, ballerini, imitatori, giovani judoka e schermidori, immortalati dalla fotografa Laura Pozzi. Il tutto nello splendido scenario del grande spiazzo panoramico davanti all’auditorium del borgo, con le colline dell’Oltrepò a fare da sfondo.
Con il record dell’agnolotto, Fortunago conferma la sua vocazione a unire tradizione, territorio e apertura al futuro. Un successo che va oltre il peso di un piatto: parla di identità, di comunità e di come, anche in un piccolo paese, si possano sfornare sogni da Guinness.