Lupus Day: al San Matteo una giornata di screening gratuiti per una diagnosi precoce
Il 29 maggio un team congiunto di reumatologi e nefrologi offrirà visite, colloqui ed esami gratuiti per sensibilizzare sulla malattia autoimmune che colpisce soprattutto le donne giovani.

Lupus Day: il 29 maggio 2025 un team congiunto di reumatologi e nefrologi del San Matteo offrirà visite, colloqui ed esami gratuiti per sensibilizzare sulla malattia autoimmune che colpisce soprattutto le donne giovani.
Lupus Day
Al Policlinico San Matteo di Pavia, giovedì 29 maggio 2025, sarà possibile effettuare gratuitamente uno screening per il Lupus Eritematoso Sistemico (LES), grazie a un’iniziativa che coinvolge le équipe di Reumatologia e Nefrologia. Dalle 9:00 alle 15:00, presso l’ambulatorio 24 al piano terra del Padiglione 43 – DEA, specialisti saranno a disposizione per colloqui, visite e analisi delle urine.
Per accedere allo screening è necessario prenotarsi attraverso il portale ZEROCODA.
Una malattia silenziosa
Il LES è una patologia autoimmune cronica ma potenzialmente molto invalidante. In Italia colpisce oltre 60.000 persone, con una netta prevalenza nelle donne giovani, in età fertile e lavorativa.
Le sue cause sono ancora sconosciute, anche se si riconoscono predisposizioni genetiche e fattori ambientali scatenanti, come i raggi solari UVA, infezioni virali, stress e alterazioni ormonali.
I sintomi possono essere vari e intermittenti: eritemi cutanei, dolori articolari, afte orali. In molti casi, la malattia interessa anche i reni, con conseguenze importanti che coinvolgono fino al 50% dei pazienti.
La diagnosi precoce può fare la differenza nel controllo dei sintomi e nella qualità della vita, ed è proprio questo l’obiettivo della giornata organizzata al San Matteo: sensibilizzare e informare sull’importanza della prevenzione.
L’ambulatorio Nefro-Reumatologico
Da alcuni mesi il San Matteo ha attivato un innovativo Ambulatorio Multidisciplinare Nefro-Reumatologico, pensato per la presa in carico dei pazienti con malattie renali collegate a connettiviti e vasculiti. Il modello integrato, che unisce le competenze di reumatologi e nefrologi, punta a offrire percorsi di cura personalizzati, continui e di alta qualità.
Fanno parte dell’équipe i reumatologi Francesca Bottazzi, Veronica Codullo, Alessandra Milanesi, Giovanni Zanframundo, Lorenzo Maria Bianchessi, e i nefrologi Diletta Emma Stea e Marilena Gregorini, sotto la guida del professor Lorenzo Cavagna per la Reumatologia e della professoressa Teresa Rampino per la Nefrologia.
Un invito alla consapevolezza
L’iniziativa del 29 maggio rappresenta non solo un’opportunità concreta per chi desidera approfondire il proprio stato di salute, ma anche un’occasione per avvicinare il pubblico a una realtà sanitaria che valorizza la collaborazione tra specialisti e la centralità del paziente. In un contesto in cui la prevenzione può salvare organi e migliorare la vita, informarsi e agire in tempo resta il miglior alleato.