Garlasco, martedì l'interrogatorio di Andrea Sempio. Chi sono gli amici a cui sarà preso il Dna
Diciotto anni dopo, si complicano le indagini e gli inquirenti cercano nuovi moventi

Una data chiave in merito ai prelievi di materiale genetico sarà il 24 ottobre quando si discuterà l’esame cruciale: quello che confronta il Dna sotto le unghie di Chiara con quello di Andrea Sempio.
Garlasco, nuovo interrogatorio per Sempio
Un nuovo interrogatorio, una nuova pista e nuovi nomi nel fascicolo di uno dei casi più controversi della cronaca italiana. A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007, la Procura di Pavia ha riaperto ufficialmente il caso con una svolta che potrebbe riscrivere la storia giudiziaria del delitto.
Martedì 20 maggio 2025 sarà ascoltato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, Marco.
Già menzionato negli atti per la presenza di tracce genetiche sotto le unghie di Chiara, non era mai stato formalmente indagato. Oggi lo è, con l'accusa di omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, l’ex fidanzato condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni di carcere.

L'interrogatorio, chiesto dalla Procura e anticipato dalla trasmissione "Quarto Grado", segue la perquisizione avvenuta la notte tra il 14 e il 15 maggio nella casa di Sempio a Voghera e in quella dei suoi genitori. Sequestrati dispositivi informatici, telefoni e vecchi diari personali.
Gli inquirenti cercano anche un suo elaborato scritto durante un corso post-diploma nel 2013: un tema sul delitto di Garlasco che, secondo le fonti investigative, potrebbe contenere elementi rilevanti. Gli accertamenti si estendono anche alla sede della fondazione che organizzò il corso.
Chi sono gli amici a cui sarà preso il Dna
Le indagini ruotano però attorno al Dna con l'incidente probatorio che ha preso il via venerdì 16 maggio.
Il materiale genetico ritrovato sotto le unghie della vittima sarà comparato con quello di Sempio. Ma non solo: la Procura ha ordinato il prelievo di Dna a numerosi altri soggetti.
Stiamo parlando degli amici dell'indagato che frequentavano anche casa Poggi. Tra di loro ci sono Roberto Freddi e Mattia Capra che il giorno dell'omicidio hanno dichiarato che si trovavano a Garlasco.
E poi ancora Alessandro Biasibetti, oggi frate domenicano e all'epoca fidanzato con Angela Taccia (l'attuale avvocata di Sempio) e Marco Panzarasa.

Panzarasa, oggi avvocato e membro del direttivo della camera penale di Pavia, figlio dell'ex sindaco di Garlasco, era amico anche di Stasi. I due erano stati da poco in vacanza studio a Londra e chiara li aveva raggiunti. Il Dna verrà prelevato anche a tre investigatori e un medico legale che entrarono nella casa di Chiara senza guanti il giorno del delitto.

I prelievi genetici saranno effettuati anche sulle gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine della vittima.

Le comitive giovanili di Garlasco
Gli inquirenti stanno approfondendo le dinamiche all’interno delle comitive giovanili di Garlasco.
Da una parte il gruppo di Marco Poggi: Sempio, Capra, Freddi, Panzarasa e Biasibetti, accomunati dalla passione per i videogame. Capra e Freddi frequentavano spesso la villetta e ci si recavano in bicicletta.
Poi un gruppo di ragazzi che organizzava feste e amava la discoteca e di cui facevano parte le cugine della vittima. Sotto la lente della Procura in particolare una festa in piscina del luglio 2007, poche settimane prima del delitto, a cui era stata invitata anche Chiara Poggi.
I legali di Sempio: "Fumo negli occhi"
Nel frattempo, Taccia e Lovati, avvocati di Sempio, minimizzano la rilevanza dei nuovi ritrovamenti nel canale, definendoli “fumo negli occhi”.
Secondo nuove testimonianze raccolte dalla trasmissione Le Iene, una delle due gemelle sarebbe stata vista gettare un oggetto metallico in un canale a Tromello. Proprio lì, si sono concentrate le ricerche.
Nell'acqua sono stati trovati una mazzetta da muratore, un attizzatoio, forbici da sarto e la testa di un’ascia. Ma soprattutto è stato rinvenuto un martello che, anche se non sembrerebbe del tipo indicato in passato come arma del delitto, potrebbe coincidere con l'oggetto utilizzato per uccidere Chiara Poggi.