Anche a Pavia la raccolta firme contro lo sfruttamento degli animali nell’accattonaggio
Tutti ricorderanno come, due mesi fa, la città sia rimasta scossa da un caso gravissimo di maltrattamento di quattro cagnolini da parte di un mendicante

Parte la raccolta firme per sostenere la proposta di legge popolare promossa dalla Task Force Animalista con il supporto del Comune e di numerose associazioni: tutte le info.
Una firma per difendere gli animali dallo sfruttamento
A Pavia si alza la voce contro uno dei fenomeni più crudeli e sommersi della società urbana: lo sfruttamento degli animali a fini di accattonaggio. Dopo un episodio che due mesi fa ha profondamente scosso l’opinione pubblica locale, la città si mobilita per sostenere una proposta di legge popolare promossa dalla Task Force Animalista e appoggiata dal Comune.
Il racket dell’accattonaggio con animali
Il caso recente che ha visto coinvolti quattro cani maltrattati da un mendicante ha acceso i riflettori su una pratica sempre più diffusa: animali impiegati come strumenti di pietà per raccogliere denaro, spesso sotto il controllo di veri e propri racket. Si tratta di un fenomeno dilagante, gestito da organizzazioni criminali che trasportano gli animali dall’Est Europa stipandoli in camion, per poi distribuirli ai mendicanti nelle zone più frequentate e ricche delle città.

Sedati, picchiati e privi di cure
I cani, in molti casi, non appartengono realmente ai mendicanti. Vengono passati di mano in mano, costretti a restare immobili per ore sotto la pioggia o sotto il sole cocente, spesso sedati, a volte picchiati. La loro presenza serve unicamente a suscitare compassione nei passanti, che donano denaro pensando di aiutare anche l’animale. Ma la realtà è ben diversa: la maggior parte di questi animali non riceve alcuna cura veterinaria, sono portatori potenziali di malattie e vivono in condizioni sanitarie precarie.
Oltre la semplice elemosina
Non mancano i casi in cui i cani vengono venduti a giovani tossicodipendenti senza fissa dimora per rendere più efficace la richiesta di denaro per acquistare droga. Alcuni animali risultano rubati ai legittimi proprietari: i chip di identificazione, spesso falsificati, non corrispondono ai dati presenti nei libretti sanitari. Si tratta dunque di un circolo vizioso che colpisce i più indifesi, rendendo urgente un intervento normativo.
Una legge per fermare lo sfruttamento
La proposta di legge, sostenuta dalla presidente della Task Force Animalista Carolina Sala, mira a vietare l’utilizzo di qualsiasi animale per l’accattonaggio. A supportarla, oltre al Comune di Pavia attraverso gli Assessori Angela Gregorini e Lorenzo Goppa, anche numerose associazioni animaliste tra cui Gaia Animali e Ambiente, Oipa Milano, Enpa Voghera, Su la Testa, Crazy Cats e Fronte Animalista.
“Si tratta di un’iniziativa di sensibilizzazione che condividiamo con convinzione – dichiarano gli Assessori Gregorini e Goppa – Il benessere degli animali è un obiettivo prioritario per la nostra amministrazione e riflette i valori della nostra comunità”.
Come e dove firmare
I cittadini possono firmare i fascicoli vidimati dalla Regione Lombardia fino al 30 giugno 2025 presso il Comune di Pavia. Inoltre, venerdì 9 maggio 2025, dalle 14.00 alle 19.00, sarà presente un banchetto informativo in Piazza della Vittoria, sotto i portici, dove sarà possibile sottoscrivere la proposta.
Perché la proposta possa essere portata in discussione al Consiglio Regionale della Lombardia, sono necessarie almeno 5000 firme. L’invito rivolto ai cittadini è chiaro: essere parte attiva di un cambiamento concreto per il rispetto e la dignità degli animali.