CRONACA

Delitto Garlasco, la madre di Andrea Sempio convocata in caserma

Daniela Ferrari dovrà chiarire la questione dello scontrino e altre circostanze chiave nella nuova indagine

Delitto Garlasco, la madre di Andrea Sempio convocata in caserma
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Nuova svolta nella nuova indagine sull'omicidio di Chiara Poggi: la madre di Andrea Sempio, Daniela Ferrari, è stata convocata in caserma.

Delitto Garlasco, la madre di Sempio convocata in caserma

Lunedì mattina (28 aprile 2025) Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, il nuovo indagato nell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, sarà ascoltata ufficialmente dagli investigatori. La donna, 65 anni, è stata convocata per le 10 negli uffici del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, in via Moscova, per rendere dichiarazioni come persona informata sui fatti.

Negli ultimi mesi, la donna aveva già fatto parlare di sé rilasciando interviste a programmi Mediaset e Rai, oltre ad essere stata registrata di nascosto durante una conversazione con "Le Iene". Ora, però, sarà chiamata a rispondere in modo formale alle domande della squadra Omicidi.

I precedenti interrogatori

Non è la prima volta che Daniela Ferrari finisce sotto i riflettori degli inquirenti. Era già stata sentita due volte in passato: la sera del 6 ottobre 2008 dai carabinieri di Vigevano, nel contesto della prima inchiesta che portò alla condanna definitiva di Alberto Stasi, e il 15 febbraio 2017 dai magistrati di Pavia, in seguito all’iscrizione di Andrea Sempio nel registro degli indagati come possibile colpevole alternativo.

Su cosa dovrà rispondere

Al centro dell’interrogatorio di lunedì torneranno gli spostamenti di madre e figlio la mattina del 13 agosto 2007, giorno dell'omicidio di Chiara Poggi. Gli investigatori punteranno ancora una volta l'attenzione sulla conservazione di uno scontrino del parcheggio di piazza Sant’Ambrogio a Vigevano, datato proprio quella mattina alle 10:18.

Sempio, infatti, esibì il biglietto ai carabinieri nel 2008, dichiarando che era stato sua madre a conservarlo "per precauzione". Secondo quanto risulta dai verbali, quella sera il documento venne consegnato spontaneamente; tuttavia, in base alle testimonianze recenti dei carabinieri che seguirono il caso, il recupero a casa non viene ricordato né documentato ufficialmente.

Le dichiarazioni controverse

La versione di Daniela Ferrari sui movimenti di quella mattina racconta che uscì di casa verso le 8 per acquistare un telecomando per il cancello, trovando il negozio chiuso, e che rientrò poco prima delle 10 per lasciare l'auto al figlio, diretto poi in centro a Vigevano. Anche Andrea Sempio, interrogato, confermò di aver trovato chiusi i negozi.

A complicare la posizione della donna, ci sono le dichiarazioni registrate da "Le Iene" e poi trasmesse in televisione. In quell’occasione, Ferrari parlò di documenti d'indagine che sarebbero stati passati ad Andrea Sempio dall'avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, "non so se gratis o a pagamento", aveva dichiarato. Versione che, una volta intervistata ufficialmente, ha successivamente smentito.

Il delitto e la riapertura del caso

Chiara Poggi fu trovata senza vita il 13 agosto 2007 nella sua villetta di Garlasco. Laureata in economia, 26 anni, fu colpita con un oggetto contundente mai ritrovato. Nel dicembre 2015, dopo un lungo iter processuale, la Cassazione condannò Alberto Stasi a 16 anni di reclusione.

Ora, a distanza di 18 anni, la Procura di Pavia ha riaperto il caso. L’11 marzo 2025, Andrea Sempio (amico del fratello di Chiara) e già indagato all’epoca — è stato raggiunto da un nuovo avviso di garanzia. Gli inquirenti si stanno concentrando su una serie di campioni biologici, sperando di ricostruire finalmente la verità su quel tragico giorno.

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