oltre le polemiche

Pavia celebra l’80° anniversario della Liberazione: “Una festa sobria, unitaria, per tutti gli italiani”

Il 25 aprile 2025 una giornata di memoria, impegno civile e riflessione religiosa. Il sindaco Lissia: “Valori condivisi, oltre le polemiche”

Pavia celebra l’80° anniversario della Liberazione: “Una festa sobria, unitaria, per tutti gli italiani”
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Una giornata di memoria, riflessione e partecipazione civile per le celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione a Pavia, che venerdì 25 aprile 2025 omaggia coloro che hanno combattuto per la libertà del Paese. La città vanta un programma ricco di eventi istituzionali, religiosi e associativi, all’insegna della sobrietà e dell’unità, senza cedere alle polemiche nazionali legate al lutto per la scomparsa di papa Francesco.

Pavia celebra l’80° anniversario della Liberazione

La cerimonia ha avuto inizio alle 9.45 con la deposizione di una corona al Sacrario dei Caduti della Seconda guerra mondiale presso il Cimitero Maggiore di San Giovannino. Un momento silenzioso e toccante, che ha segnato l’apertura ufficiale delle celebrazioni, accompagnato da un breve momento di raccoglimento in onore di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà.

Alle 10.30, è previsto un secondo omaggio ha avuto luogo in Piazzale Ghinaglia, dove sarà deposta una corona al cippo dedicato a Ferruccio Ghinaglia, figura simbolo dell’antifascismo pavese. Da lì, il via il corteo che attraversa il cuore della città, diretto verso Piazza del Carmine. Accompagnato dalle note del corpo bandistico “Santa Cecilia” di Belgioioso.

Il momento spirituale della giornata è previsto alle 11, con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Maria del Carmine, officiata da don Daniele Baldi. Un’occasione per ricordare anche il ruolo importante che tanti cattolici ebbero nella Resistenza. Lo stesso sindaco, Michele Lissia, ha sottolineato questo legame:

"I credenti furono tra coloro che con coraggio si opposero al fascismo, ed è giusto ricordarlo anche all’interno di un luogo di culto".

Il corteo riprenderà la marcia alle 11.45 verso Piazza Italia. Interverranno il sindaco Michele Lissia, il presidente della sezione di Pavia dell’Anpi, Luca Casarotti, e Giuseppe Filippetta, che terrà l’orazione ufficiale.

Verranno inoltre ricordati i Caduti a cui sono intitolate le Associazioni di Promozione Sociale della città: nel pomeriggio, alle 15, le APS di Borgo Ticino (via dei Mille 130), Luigi Brusaioli (Piazzale Torino 40), Giovanni Cazzamalli (via Fratelli Cervi 9), Fossarmato (via Fossarmato 4) e Salvo D’Acquisto (Piazzale Salvo D’Acquisto 7) apriranno le proprie sedi per continuare il ricordo della Resistenza e dei suoi protagonisti.

No alle polemiche

Lo spirito è di compostezza e condivisione, come da tradizione.

“Non abbiamo dovuto rimodulare nulla – ha dichiarato il sindaco Lissia – perché il nostro 25 aprile è sempre stato sobrio e istituzionale. Celebriamo i valori della Resistenza e dell’antifascismo che sono stati impressi nella nostra Costituzione. Non si tratta di una festa di parte, ma di un momento in cui tutti gli italiani, indipendentemente dalle idee politiche, si ritrovano per ricordare da che parte hanno scelto di stare”.

Rispondendo implicitamente alla circolare diramata dal governo, che invitava a manifestazioni “sobrie” per rispetto del lutto nazionale in seguito alla morte di papa Francesco (i cui funerali si terranno sabato), Lissia ha preferito evitare ogni tono polemico.

“Sono certo – ha affermato – che il papa avrebbe condiviso appieno i valori del 25 aprile. E oggi, con una messa e momenti di raccoglimento, dimostriamo che fede e libertà non sono mai state in contrasto, anzi, si sono rafforzate a vicenda nella lotta contro l’oppressione”.

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