Come scegliere il giusto impianto fotovoltaico tra le mille offerte disponibili

Come scegliere il giusto impianto fotovoltaico tra le mille offerte disponibili
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Con l'aumento dei costi energetici e la crescente attenzione verso soluzioni sostenibili, sempre più famiglie e aziende si orientano verso l'energia solare. Tuttavia, la vasta gamma di offerte disponibili può generare confusione e indecisione su quale sia il migliore impianto fotovoltaico. Questo articolo di approfondimento sui migliori tipi di pannelli fotovoltaici vi guiderà attraverso i fattori fondamentali da considerare per una scelta consapevole, analizzando le diverse tecnologie disponibili, valutando il rapporto qualità-prezzo e comprendendo quali caratteristiche tecnico-economiche sono davvero importanti per massimizzare il vostro investimento.

Comprendere le diverse tecnologie di pannelli fotovoltaici

Sul mercato esistono principalmente tre tipologie di pannelli fotovoltaici:

  • pannelli monocristallini: Contraddistinti da celle di colore nero uniforme, offrono la maggiore efficienza (18-22%) e occupano meno spazio. Rappresentano la soluzione premium, con prezzi più elevati ma maggiore durata (25-30 anni) e migliori prestazioni anche con scarsa illuminazione; 
  • pannelli policristallini: Riconoscibili dal caratteristico colore blu screziato, presentano un'efficienza leggermente inferiore (15-17%) ma costi più contenuti. Rappresentano un buon compromesso per installazioni domestiche, con durabilità di 20-25 anni; 
  • pannelli a film sottile: Flessibili e sottili, hanno efficienza inferiore (10-13%) ma costi ridotti. Indicati per superfici non convenzionali, offrono migliori prestazioni con alte temperature e luce diffusa, con durata di 15-20 anni.

La scelta dipenderà principalmente dallo spazio disponibile, dal budget e dalle condizioni ambientali locali.

Dimensionamento dell'impianto: calcolare il fabbisogno energetico reale

Il dimensionamento ottimale richiede un'analisi del consumo energetico:

  1. analisi delle bollette: esaminare le bollette dell'ultimo anno per determinare il consumo energetico medio.
  2. distribuzione dei consumi: Valutare quando l'energia viene maggiormente consumata per comprendere l'autoconsumo potenziale.
  3. calcolo della potenza: In Italia, un impianto da 1 kWp produce mediamente 1.200-1.500 kWh/anno, con variazioni in base all'area geografica.
  4. considerare l'evoluzione dei consumi: Prevedere eventuali aumenti futuri del fabbisogno o miglioramenti dell'efficienza energetica.

Un impianto ben dimensionato dovrebbe coprire il 60-80% del fabbisogno energetico, valutando anche l'integrazione di un sistema di accumulo per massimizzare l'autoconsumo.

Valutare la qualità dei componenti e le garanzie offerte

La qualità dei componenti determina l'affidabilità e la durata dell'intero sistema:

  • Pannelli: verificate le certificazioni (CEI, IEC, TÜV) e la degradazione annuale (idealmente <0,7% annuo). La garanzia dovrebbe garantire almeno l'80% di produzione dopo 25 anni; 
  • Inverter: scegliete marchi riconosciuti con garanzie di almeno 10 anni. Verificate l'efficienza di conversione (>96%) e la disponibilità di funzionalità di monitoraggio; 
  • Strutture di montaggio: Preferite materiali resistenti come alluminio anodizzato o acciaio inox per evitare problemi di corrosione; 
  • Sistema di accumulo: Se previsto, verificate il numero di cicli garantiti (minimo 6.000), la capacità effettiva e la garanzia (minimo 10 anni).

Oltre alle garanzie sui singoli componenti, verificate la presenza di una garanzia sull'impianto completo e sul servizio post-vendita.

Analizzare il ritorno dell'investimento e gli incentivi disponibili

Il fotovoltaico è un investimento a lungo termine, la cui convenienza dipende da:

  • costo totale: Per un impianto domestico di qualità, nel 2025 si va dai 1.800-2.500€/kWp senza accumulo, fino a 2.800-3.500€/kWp con batterie. Diffidate da offerte eccessivamente basse: 
  • incentivi fiscali: Verificate le detrazioni fiscali in vigore (attualmente 50%) e meccanismi come lo "Scambio sul Posto"; 
  • termini per rientrare dell’investimento: un impianto ben progettato dovrebbe garantire un ritorno dell'investimento in 6-10 anni, con una vita utile superiore a 25 anni; 
  • aumento del valore immobiliare: un impianto di qualità può incrementare il valore dell'immobile del 3-4%: 
  • manutenzione: Considerate i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria, inclusi interventi futuri come la sostituzione dell'inverter.

La scelta dell'impianto fotovoltaico ideale richiede un'analisi attenta di fattori tecnici ed economici. Non lasciatevi guidare solo dal prezzo, ma considerate la qualità dei componenti, l'affidabilità dell'installatore e il servizio post-vendita. Un investimento ben ponderato vi garantirà energia pulita e risparmio per decenni, contribuendo alla transizione energetica del paese.

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