Alice Moggi alla guida con il cellulare in mano, patente sospesa per la Vicesindaca di Pavia
L'assessora alla Mobilità e Legalità del Comune di Pavia, fermata e sanzionata dalla polizia locale

Alice Moggi, vicesindaca e assessora alla Mobilità e Legalità del comune di Pavia, sorpresa alla guida con il telefonino in mano: scatta la sanzione e il ritiro della patente.
Vicesindaca alla guida con il cellulare in mano
Anche chi ogni giorno si occupa di mobilità e legalità può inciampare nel rispetto delle norme stradali. È quanto accaduto a Pavia, dove la vicesindaca Alice Moggi si è vista sospendere la patente e infliggere una multa di 250 euro per aver tenuto in mano il cellulare durante la guida, nonostante stesse parlando attraverso il vivavoce della propria auto.
Il fatto è avvenuto in viale Taramelli, quando una pattuglia della polizia locale ha fermato l’auto condotta dall’amministratrice, notando che stava conversando con lo smartphone ancora tra le dita. Un gesto istintivo, forse, ma sufficiente a configurare una violazione dell’articolo 173 del nuovo codice della strada, che vieta qualsiasi utilizzo di dispositivi elettronici che comporti anche solo momentaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.
Patente sospesa
Secondo quanto previsto dalla normativa, la sanzione in questi casi può comportare la sospensione della patente da un minimo di 15 giorni a un massimo di due mesi. La durata effettiva del provvedimento non è ancora stata resa nota.
"Non sapevo e non ho pensato che bastasse averlo in mano, anche se "inattivo", come previsto dal nuovo codice della strada, per essere sanzionati, ma la legge non ammette ignoranza, ho sbagliato e quindi quando si sbaglia si paga. Ed io semplicemente pago", riferisce la vicesindaca in un post su Facebook.
Centinaio, con cellulare in mano assessore rischia anche a 30 kmh
A commentare ironicamente la notizia è il senatore della Lega Gian Marco Centinaio:
“Il codice della strada del ministro Matteo Salvini ha fatto una vittima eccellente. Lo stesso assessore che vorrebbe mettere i limiti in città a 30 km/h, forse non sa che se guida guardando il cellulare rischia di investire ciclisti e pedoni a qualsiasi velocità!”
Pavia città 30
Già perchè l'intera faccenda assume particolare rilievo non solo per il ruolo ricoperto dalla sanzionata (assessora alla Mobilità e alla Legalità) ma anche per il momento in cui si verifica: proprio oggi, infatti, è in programma un Consiglio comunale aperto sul tema della mobilità cittadina, durante il quale si sarebbe discusso della trasformazione di Pavia in “città 30”, una proposta che punta a ridurre i limiti di velocità per migliorare sicurezza e vivibilità urbana.
358 patenti ritirate da inizio anno
L’episodio offre però lo spunto per una riflessione più ampia: nei primi tre mesi del 2025, in provincia di Pavia sono già 358 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o uso improprio del cellulare. Un dato che conferma come la distrazione al volante continui a essere uno dei pericoli più sottovalutati e diffusi.
Nel caso della vicesindaca, l’intenzione non era certo quella di eludere la legge. Ma l’accaduto dimostra quanto sia sottile il confine tra automatismo e infrazione, e quanto la consapevolezza delle regole, anche le più aggiornate, debba restare costante.
Premesso che non può fregarmene di meno della multa e ritiro della patente al vicesindaco mi preme di più i problemi della nostra ex bellissima città in merito al ponte di via Ludovico il Moro, i famosi 30/kmh che si vogliono imporre ( a proposito il vicesindaco per caso sa che la media oraria che si ha girando per Pavia è inferiore ai 30/kmh? ) i parcheggi selvaggi ( e non vorrei sbagliare ma è competenza sua) e le strade disastrate? Scusate ma forse i componenti di questa giunta non girano per la nostra città.