Due progetti di ricerca dell’Università di Pavia premiati con 2,5 milioni di euro
Riconoscimento a due studi nei settori delle neuroscienze e della logica giuridica
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Due progetti di ricerca dell'Università di Pavia riceveranno complessivamente 2 milioni e mezzo di euro. Riconosciuto il valore fondamentale delle ricerche di Silvia Paola Caminiti del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento e di Federico Faroldi del Dipartimento di Giurisprudenza.
Premiati due progetti di ricerca dell’Università di Pavia
L’Università di Pavia si distingue nel panorama della ricerca italiana con due progetti selezionati per il finanziamento nell’ambito della seconda edizione del Fondo Italiano per la Scienza. Il Ministero dell’Università ha infatti assegnato complessivamente 2,5 milioni di euro ai lavori di Silvia Paola Caminiti e Federico Faroldi, rispettivamente nei campi delle neuroscienze e della logica giuridica.
Un fondo per la ricerca d’eccellenza
Il Fondo Italiano per la Scienza, ispirato al modello dell’European Research Council, sostiene la ricerca fondamentale attraverso procedure altamente competitive. L’iniziativa si rivolge a ricercatori emergenti nei tre macro-settori ERC: Life Sciences (LS), Physical Sciences and Engineering (PE) e Social Sciences and Humanities (SH). Per questa edizione, sono stati stanziati complessivamente 338 milioni di euro e tra i 2.289 progetti candidati, solo 106 hanno ottenuto il finanziamento.
Studio sulla malattia di Parkinson
Silvia Paola Caminiti, del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, ha ricevuto oltre 1,3 milioni di euro per il progetto SYNchronPD. La ricerca si concentra sulla diffusione della proteina α-sinucleina nel cervello dei pazienti affetti da Parkinson, esaminando la sua interazione con la proteina tau e il suo impatto sulla connettività cerebrale.
L’obiettivo è comprendere come la struttura delle reti neurali influisca sulla propagazione della patologia, contribuendo a spiegare la variabilità clinica della malattia. Il progetto utilizzerà tecniche di neuroimaging avanzato su pazienti e modelli murini con mutazione GBA1, oltre a sviluppare modelli computazionali basati su intelligenza artificiale per simulare la progressione della malattia.
Ragionamento generico
Il secondo progetto finanziato, Generic Reasoning, è guidato da Federico L.G. Faroldi, professore associato di logica, etica, diritto e intelligenza artificiale presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Con un contributo di circa 1,2 milioni di euro, lo studio esplorerà un nuovo tipo di ragionamento, differente dai modelli deduttivi, induttivi e abduttivi, che permette di trarre conclusioni generali da singole istanze significative.
Questo meccanismo è alla base di processi decisionali in ambito normativo, nella ricerca scientifica e nell’intelligenza artificiale. Il progetto coinvolgerà un team multidisciplinare di linguisti, filosofi, logici, scienziati cognitivi e informatici, con l’obiettivo di sviluppare una teoria innovativa della genericità e della logica del ragionamento generico.
Premiata la multidisciplinarità
Il ProRettore alla Ricerca dell’Università di Pavia, Federico Forneris, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando come l’ateneo pavese sia in grado di attrarre finanziamenti per la ricerca in diversi ambiti scientifici. La competitività di questi bandi rende ancora più significativo il successo ottenuto dai due progetti, confermando l’eccellenza della ricerca condotta a Pavia.
"E' sempre grande soddisfazione riscontrare come in un Ateneo multidisciplinare come il nostro, la capacità di attrarre fondi per la ricerca, e in particolare per la ricerca fondamentale, non abbia necessariamente una preferenzialità verso alcuni ambiti di ricerca rispetto ad altri.
Questo è a mio avviso un indice di ottima salute da parte delle diverse realtà di ricerca che a Pavia si mostrano sempre pronte a cogliere le opportunità disponibili per sostenere idee progetti di vera avanguardia.
A maggior ragione quando si considerano bandi come questo: le percentuali di successo di questo bando FIS sono state davvero molto basse e la competizione era ai massimi livelli", ha dichiarato Federico Forneris.