GLI ESITI

Morta durante il parto al San Matteo, l'autopsia conferma embolia da liquido amniotico

Serviranno altri esami ma "c'è una ragionevole certezza" che questa sia la causa che ha portato al decesso di Andreea

Morta durante il parto al San Matteo, l'autopsia conferma embolia da liquido amniotico
Pubblicato:

Arrivati ieri i primi esiti dell'esame autoptico condotto sui corpi di Andreea e Sasha deceduti al San Matteo di Pavia durante il parto: le prime ipotesi confermerebbero l'embolia da liquidi amniotico.

Autopsia sul corpo di Andreea, i risultati

L'autopsia eseguita ieri, lunedì 23 dicembre 2024, sul corpo di Andreea Mihaela Antochi, deceduta insieme al figlio Sasha durante il parto al San Matteo di Pavia, ha rivelato risultati preliminari che potrebbero fare luce sulle cause del tragico evento. Gli esperti hanno infatti trovato liquido nei polmoni della donna, un elemento che orienta verso l'ipotesi di un'embolia da liquido amniotico come causa principale del decesso.

Le possibili ipotesi

L'embolia potrebbe essere stata causata dalla rottura della placenta, con conseguente diffusione del liquido amniotico nel sangue. Una condizione che avrebbe portato a un'insufficienza respiratoria progressiva, culminata nella crisi fatale.

Le altre ipotesi, come un'infezione polmonare o una sofferenza cardiaca, sembrano meno probabili vista l'assenza di sintomi pregressi e la giovane età della donna.

Anche il legale di Florin Catalin Lovin, marito della donna, ha parlato di "ragionevole certezza" in merito agli esiti dell'esame autoptico.

Andreea con le scarpine di Sasha

Ulteriori esami

Nonostante le prime indicazioni, ulteriori esami saranno necessari per confermare la diagnosi. I periti incaricati hanno 90 giorni di tempo per completare la loro analisi, condotta con test istologici sui campioni prelevati durante l'autopsia.

La Procura di Pavia, che sta conducendo le indagini, sta esaminando anche le cartelle cliniche della donna per verificare se la patologia sia stata riconosciuta tempestivamente e se siano state adottate tutte le misure necessarie per prevenirne le conseguenze.

Due operatori sanitari indagati

Finora, due operatori sanitari sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, ma gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulle loro posizioni. L'indagine punta a chiarire non solo le cause mediche della tragedia, ma anche eventuali responsabilità nelle decisioni prese durante il ricovero e il parto.

Il taglio cesareo negato

Un elemento sotto esame è la decisione di non ricorrere al taglio cesareo. Anche il marito di Andreea, Florin Catalin Lovin, ha chiesto chiarimenti in merito alla gestione del parto, accusando i medici di non aver preso sul serio i sintomi di malessere che Andreea aveva manifestato nei giorni precedenti.

Secondo quanto riportato nella denuncia presentata alla Procura, la donna aveva chiesto più volte di poter partorire con il cesareo, ma le sue richieste erano state ignorate. Sembra infatti che i medici avessero sconsigliato questa opzione ritenendola non necessaria.

Il dolore del marito Florin

Gli esiti dell'autopsia e delle indagini saranno cruciali per comprendere quanto accaduto e, forse, prevenire simili eventi in futuro.

Seguici sui nostri canali