Valle Seriana

Gandino: un luogo da vivere, fra arte e natura

Il posto più bello da visitare, ma anche il luogo in cui scegliere di vivere con tutta la famiglia.

Gandino: un luogo da vivere, fra arte e natura
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E’ il posto più bello che potrebbe capitarvi di visitare, ma è anche il luogo in cui scegliere di vivere con tutta la famiglia. Gandino è un borgo di circa 5.600 abitanti, che gode, in Val Seriana (provincia di Bergamo), di una posizione davvero ideale. In meno di mezz’ora si è facilmente collegati con l’Autostrada A4 Milano-Venezia e con l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (Bergamo), terzo in Italia per numero di passeggeri e primo per quanto riguarda le compagnie low cost.

Posizione ideale

Da Gandino in poche decine di minuti si raggiungono il Lago d’Iseo e il Lago d’Endine, gli impianti sciistici dell’Alta Valle Seriana, la città di Bergamo e l’Altopiano di Selvino. L’abitato di Gandino è dominato dalle aree montane delle Orobie, e gode della presenza di infiniti percorsi per gli amanti della mountain bike (da non dimenticare la Ciclabile della Valle Seriana) e di un anello escursionistico in quota di circa 30 chilometri, con tappe parziali ideali per le famiglie. Il centro storico di Gandino ha un “giardino” naturale di 27 chilometri quadrati, con un arco collinare montano fra i 500 e i 1.620 metri.

Qualità quotidiana

“Vivere a Gandino - sottolinea il vicesindaco Filippo Servalli, coordinatore del progetto 'Gandino, nobile dentro' - può davvero essere una scelta di qualità. Ci sono elementi attrattivi che fanno la gioia di escursionisti e visitatori, ma anche aspetti che sostengono non poco il vivere quotidiano. C’è la possibilità di abitare in un ampio territorio (184 abitanti per chilometro quadrato), con un centro storico che è un bene architettonico e artistico, con palazzi di pregio ed un costo al metro quadro molto competitivo. È il luogo ideale per lo smart working, con una rete di fibra ottica all’ultimo miglio di grande qualità”.
A Gandino ci sono tre Musei, due biblioteche e un cinema con dotazioni tecnologiche d’avanguardia. Ci sono quattordici chiese (fra cui la monumentale Basilica), tre oratori ed oltre trenta associazioni attive nel volontariato e nella promozione territoriale. “In questi anni abbiamo investito molto su progetti sociali e culturali, impegnandoci in particolare per creare una 'Città dei Bambini ed Educativa'. C’è grande attenzione per la tutela della sicurezza dei cittadini, con una nuova caserma per Carabinieri e Carabinieri forestali e sistema di videocontrollo per gli accessi all’abitato. Il paese ospita due comunità di accoglienza per disabili, due case di riposo, pasti a domicilio, assistenza sociale, amministratori di sostegno, asilo nido, micronido, scuola materna. Scuole elementari e medie sono raggiungibili a piedi, le superiori di ogni indirizzo nell’arco di pochi chilometri. La città di Bergamo è collegata alla Val Seriana con la tramvia elettrica”.
Gandino è capofila del distretto (primo in Lombardia) de “Le Cinque terre della Val Gandino”, che comprende anche Leffe, Casnigo, Cazzano S. Andrea e Peia. Sul sito www.lecinqueterredellavalgandino.it potete scoprire luoghi, storie e immagini per iniziare il vostro viaggio a Gandino.

Lungo i sentieri la nuova vita del Cedro

 

Per valorizzare al meglio il contesto montano, il Comune di Gandino ha varato un progetto denominato “Cammini di Val Gandino - tra malghe e boschi”. Promuove due percorsi ludico-didattici dedicati a natura e tradizione, sia nell’area del Monte Farno che in quella di Valpiana. Il progetto affonda le sue ideali radici nel Parco Comunale Verdi, alla base di quello che sino al 2019 era il gigantesco Cedro Secolare (abbattuto causa malattia irreversibile) e il cui legname rivive nell’allestimento delle piazzole di sosta, con tavole e panche dal particolare design, distribuite lungo i due percorsi. I percorsi, di lunghezze diverse, ma tutti comodamente percorribili da famiglie con bambini, ricalcano passaggi antichi, utilizzati dai pastori e dai malgari per raggiungere le località di alpeggio. I luoghi di sosta sono ubicati in punti particolarmente panoramici e attrezzati con sedute e pannelli informativi, in cui vengono descritti di volta in volta la vita nelle malghe e il tema faunistico e boschivo.

Mais Spinato, le pannocchie dal gusto inimitabile

Il Mais Spinato di Gandino è un’antica varietà che arrivò nel borgo della Valle Seriana nei primi decenni del 1600. Organoletticamente pregiato, fu il primo mais a giungere in Lombardia. Dal 2007 un progetto di rivalutazione ha visto rinascere le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), una sorta di Doc locale ideata da Luigi Veronelli. I semi originali sono stati isolati presso Cascina Parecia, grazie ad un’antica pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini. La coltivazione segue metodi sostenibili ed è legata al metodo biointensivo. Ad Expo Milano 2015 la Comunità del Mais Spinato di Gandino ha rappresentato l’Italia al Cluster Cereali e Tuberi, di cui è stata partner scientifico. Dal 2016 il Mais Spinato di Gandino accompagna, eccellenza fra le eccellenze, le degustazioni ufficiali di “Benvenuto Brunello” proposte dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
In coincidenza con la stagione del raccolto, fra fine settembre e inizio ottobre, l’appuntamento principe di ogni anno è rappresentato da “I Giorni del Melgotto”, con una serie di incontri tematici, didattici e di promozione. In paese ristoranti ed artigiani del gusto propongono ogni giorno le specialità di una filiera a chilometri zero di altissima eccellenza.

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