Caso Astrazeneca

Professore Biella morto per infarto, Burioni: “Sfortunato, è capitato il giorno dopo la vaccinazione”

Il noto virologo-immunologo ha sottolineato come la morte cardiaca sia un evento comune e come sia possibile che per il docente si sia trattato di una drammatica coincidenza.

Professore Biella morto per infarto, Burioni: “Sfortunato, è capitato il giorno dopo la vaccinazione”
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Sarebbe stato un infarto, un problema cardiaco improvviso, a stroncare Sandro Tognatti (copertina da Eva Mabellini, Facebook). E' soprattutto a partire dal suo caso che il vaccino Astrazeneca è stato bloccato da ieri in tutta Italia.


Morto dopo una dose del vaccino AstraZeneca

Da Prima Torino

L’insegnante di 57 anni di Cossato (Biella) morto sabato, 17 ore dopo la somministrazione di una dose del vaccino AstraZeneca sarebbe morto per un problema cardiaco improvviso, come riportano i colleghi di Prima Biella.

Dopo il primo esame autoptico non sarebbero stati rilevati trombi, quindi non vi sarebbero cause evidenti direttamente riconducibili all’assunzione del vaccino.

Il procuratore della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio, però invita ancora alla prudenza, confermando che occorre attendere l'esito di tutti gli esami correlati all'autopsia (quelli istologici), prima di stabilire con certezza che non vi sia alcuna correlazione fra il vaccino e il decesso.

Il blocco in Italia e il caso Astrazeneca in Europa

Sulla morte di Tognatti, la Procura di Biella aveva aperto un fascicolo che ipotizzava il reato di omicidio colposo contro ignoti. E aveva  disposto il sequestro per il lotto ABV5811, il secondo a finire sotto chiave dopo l’ABV2856, bloccato nei giorni scorsi in seguito alla morte del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò in Sicilia.

Poi l'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) aveva deciso di estendere il blocco a tutti i lotti Astrazeneca su tutto il territorio nazionale, anche alla luce di sette casi sospetti (su 1.6 milioni di vaccinazioni) in Germania, in linea con altre nazioni europee e malgrado oggi l'Ema (agenzia europea del farmaco, che si pronuncerà sullo "sblocco" entro giovedì) abbia ribadito come i benefici del vaccino ango-svedese rimangano superiori a qualsiasi tipo di rischio al vaglio.

Panico ingiustificato per Roberto Burioni

Sulla vicenda biellese è intervenuto con un post sulla sua pagina Facebook il noto virologo-immunologo Roberto Burioni che ha sottolineato come la morte cardiaca sia un evento comune e come sia possibile che per il docente si sia trattato di una drammatica coincidenza. Infine, l'immunologo invita a non saltare alle conclusioni frettolosamente gettando nel panico chi aveva ricevuto proprio la dose del lotto incriminato.

Roberto Burioni scrive:

La morte cardiaca improvvisa colpisce circa 50 mila persone ogni anno nel nostro paese.
A questo sfortunato è capitato il giorno dopo la vaccinazione. Forse prima di gettare nel panico le migliaia di persone vaccinate con il lotto incriminato (tra le quali mia sorella Raffaella Burioni) bisognava rifletterci un attimo.

 

"Gigantesca Simona Riussi, moglie dell’insegnante"

Sandro Tognatti era un professore di clarinetto, insegnante al conservatorio di Novara e membro dell’orchestra Rai di Torino.

Oggi sul Corriere della Sera, Massimo Gramellini, giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, nonché vicedirettore ed editorialista dello stesso Corsera, ha dedicato il suo "Caffè" mattutino alla moglie:

Trovo semplicemente gigantesca Simona Riussi, la moglie dell’insegnante di clarinetto morto a Biella quattordici ore dopo la somministrazione del vaccino. Se c’era una persona che aveva diritto di perdere il controllo delle sue parole per dare fiato alla paura di molti, questa era lei. Invece, poco prima che AstraZeneca venisse sospesa precauzionalmente dappertutto, se n’è uscita così: "In cuor mio non me la sento di dire che la colpa sia del vaccino. Bisogna continuare a crederci. Se io e mio marito non ci avessimo creduto, non lo avremmo fatto, ma da educatori era importante farlo".

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