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Ennesima tragedia sul lavoro: cede uno scavo, operaio muore travolto dalla terra

A Rodano, nel Milanese, una nuova disgrazia. Sindacati e politica al lavoro per porre fine alla lunga scia di sangue.

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L'ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio ha perso la vita martedì 23 novembre 2021 in un cantiere a Rodano, provincia Est di Milano, schiacciato da terra e asfalto. La vittima è Fabrizio Franzinelli, 46 anni, di Breno, nel Bresciano.

Operaio travolto da terra e asfalto perde la vita in cantiere

 

Come racconta Prima La Martesana, la tragedia si è consumata attorno alle 13.30 nella frazione di Millepini a Rodano, dove un operaio ha perso la vita in mentre lavorava sulla rete fognaria.   La Centrale operativa dell'Azienda regionale emergenza urgenza ha chiesto l'intervento di un'ambulanza   in codice rosso e da Bergamo si è sollevato l'elicottero del 118. Sul posto sono stati mandati anche i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia Locale di Pioltello e Rodano.

Stava effettuando lavori sulla rete fognaria

Stando alle prime informazioni, l'uomo faceva parte di una squadra che stava effettuando lavori alla rete fognaria lungo la strada che taglia a metà la zona industriale di Millepini, da mesi interessata da questo genere di interventi. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo si trovava all'interno di un'area di scavo quando la parete laterale ha ceduto e la terra lo ha travolto portando con sé frammenti di asfalto.
Per l'operaio purtroppo non c'è stato niente da fare: è  stato estratto dal cumulo di terra privo di vita.

 

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Una serie infinita di tragedie

L'Italia continua a piangere vittime sul lavoro, e in Lombardia la situazione è tragica. Proprio pochi giorni fa, giovedì 18 novembre 2021, due uomini hanno perso la vita mentre svolgevano la propria attività. 

Furio Frigerio,  50enne camionista di Lecco  è stato travolto dal carico del suo Tir che stava scaricando a Cesano Maderno, in Brianza.

Come racconta Prima Monza, l'allarme è scattato quando Frigerio, all'interno dell'azienda di resine nella quale era abituato a scaricare il suo tir, è rimasto vittima di tre quintali di merce che l'hanno travolto senza lasciargli scampo. Allertati dai dipendenti dell'azienda, i soccorritori del 118 sono arrivati sul posto poco più tardi, ma il 50 enne era già in arresto cardiaco provocato dalle lesioni gravissime riportate. Lascia due figli. La sua morte è ora al vaglio della Polizia Locale e dei tecnici Ats intervenuti sul posto insieme ai mezzi di soccorso.

In un cantiere edile di Milano, ha invece trovato appuntamento con la morte un operaio di 63 anni, precipitato dal balcone di una villetta in ristrutturazione.

Come racconta Prima Milano, nel cantiere di via Ghislanzoni, nei pressi di piazzale Massari a Milano dove è in fase di ristrutturazione una villetta, una gru stava alzando una delle travi in legno necessarie per il riallestimento del tetto, mentre al balcone l'operaio la teneva con le mani per poi trascinarla all'interno dell'abitazione. La fune della gru si è rotta e la trave ha investito l'uomo, facendolo precipitare dall'impalcatura nel vuoto, da un'altezza di circa cinque metri.

Situazione da affrontare: le azioni della Regione

La situazione degli incidenti sul tavolo è monitorata anche da Regione Lombardia. Recentemente la Giunta, su proposta dell'assessore al Welfare Letizia Moratti ha approvato il progetto che riguarda un algoritmo che consente di individuare quelli che possono essere i cantieri e le aziende maggiormente a rischio incidenti e poter approntare così delle misure di sicurezza ulteriori.

Altre iniziative e progetti in tema incidenti sul lavoro dovrebbero essere ufficializzati a breve attraverso la collaborazione tra gli assessorati al Welfare, alla Sicurezza e Anci Lombardia.

E quelle del Governo

Governo e sindacati sono al lavoro da mesi per un "patto sulla sicurezza". Il premier Mario Draghi a settembre aveva incontrato i sindacati e sul tavolo si era discusso di vari interventi tra cui la sospensione delle aziende in caso di violazione delle norme di sicurezza. L'intento non è punitivo, ma la sospensione servirà per offrire alle imprese il tempo per mettersi a norma.

Le vittime sul lavoro

Nel 2021 (fino a luglio), secondo i dati Inail, sono già 677 i morti sul lavoro in Italia. Un dato in calo rispetto al 2020, quando erano state 716. In crescita, invece, le denunce di infortunio: 312.762, quasi 24mila in più (+8,3%) rispetto alle 288.873 dei primi sette mesi del 2020.
Una situazione che il ministro del Lavoro Orlando non ha esitato a definire "una scia di sangue inaccettabile".

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